Rifiuti raccolti con il metodo P.a.P., il ‘Porta a porta’: a quasi un mese dall’inizio del servizio, la cittadinanza cavezzese pare rispondere bene alla raccolta differenziata. I furbetti non mancano, ma in diversi sono già stati beccati. Ecco il primo bilancio stilato dall’amministrazione di centro sinistra che – si legge in una nota del Comune – pone l’attenzione su quanto sollevato da alcuni residenti e sui provvedimenti adottati. Mentre anche i dipendenti di Aimag, dopo un normale periodo di ‘assestamento’, hanno iniziato a prendere le adeguate misure con riferimento ai transiti in base alla viabilità del paese. L’ufficio ambiente del Comune ha stilato una prima relazione sull’andamento del ‘porta a porta’ e sulle relative problematiche. Un dato inconfutabile, osservano dal Comune, c’è: a oggi il servizio è funzionante e pienamente attivo.
«In questi giorni – attacca nella nota il vice sindaco e assessore all’ambiente Flavio Lodi – abbiamo sistemato le esigenze di alcuni utenti. Tra questi, i residenti di vicolo Solferino, vista la particolare conformazione urbanistica legata alla ‘zona rossa’. Abbiamo ricevuto anche alcune richieste da parte di cittadini che abitano nelle vie Cantone, Nespole e Rebuttina che chiedevano di portare i bidoni di plastica e vetro/lattine dove prima erano posti quelli dell’indifferenziato. Due, però, sono gli ordini di motivi che ci hanno portato a non soddisfare queste domande. Il primo – spiega Flavio Lodi – è che i bidoni messi nel forese e nelle zone poco visibili sono veramente soggetti ad abbandoni, soprattutto nel periodo di avvio del ‘porta a porta’. Il secondo è che, materialmente, non c’è spazio per porne due, plastica e vetro, laddove prima c’era solo l’indifferenziato. Se si ponessero i cassonetti, inoltre, in molte piazzole non si potrebbe rispettare il codice della strada».
E poi c’è il tema degli abbandoni. Atti sconsiderati – redarguiscono dal Comune – ancora frequenti.
«Stiamo monitorando e registrando giornalmente tutti gli abbandoni sul nostro territorio – va giù duro Flavio Lodi – alla fine di luglio, in base ai risultati, decideremo di disporre le telecamere dove c’è maggiore esigenza. Fino a oggi abbiamo individuato e sanzionato chi ha impropriamente utilizzato i cassonetti della plastica per conferire altri rifiuti. I rilievi sono stati attuati con la videocamera a disposizione dell’ufficio ambiente. Per i ‘cattivi’ conferimenti, invece, l’operatore di Aimag apre sempre i bidoni della plastica e, nei limiti del possibile, estrae i sacchi di materiale non idoneo. Stiamo, comunque, progressivamente sostituendo tutti quelli con apertura totale. Al loro posto i bidoni con i soli fori piccoli, per limitare ulteriormente l’errato conferimento».
Giornalmente, alcuni cittadini si recano ancora all’ufficio ambiente o all’U.R.P. per chiedere consigli tecnici e sono puntualmente aiutati. Generalmente, fino a ora, la risposta della cittadinanza sembra positiva. Sia il mercato del mercoledì che quello della domenica, infine, sono entrati nel sistema P.a.P. e conferiscono i rifiuti al Centro di raccolta, appositamente aperto per loro. “Il vice sindaco Flavio Lodi – chiude la nota del Comune – è pure al lavoro per inserire un banner sull’home page del sito del Comune di Cavezzo per dar ancora maggiore visibilità al P.A.P”.
Tante segnalazioni vengono fatte anche on line, dove Katia Motta ha fondato il gruppo Raccolta Differenziata a Cavezzo in cui si trovano anche consigli utili per fare la divisione della spazzatura nel modo migliore