Si intitola “Rodi, il viaggio infinito” ed un bel romanzo ambientato in uno dei posti più affascinanti del mondo, le isole greche. Con un valore aggiunto in più: il ricavato della vendita sarà devoluto a supporto dei gatti della colonia felina di Kallithea, a Rodi. Gatti che vengono considerati magici, e che vengono adottati anche in Italia grazie a una rete di volontari che si occupano di prendersene cura. Il romanzo, scritto da Roberta Nonni, quadro dirigente, narra d’amore anzitutto. “Anche se avesse avuto ancora a disposizione altri cinquant’anni, Patrizia non avrebbe capito cosa realmente stava accadendo nell’istante in cui vide Mikalis per la prima volta.”, si legge nella sinossi. ”
La trama di “Rodi, il viaggio infinito”
Inizia così il primo incontro tra due dei protagonisti di questa storia. Un incontro casuale, non cercato, non voluto e inaspettato. O forse si.
Una storia che racchiude in sé le principali domande che tutti noi ci poniamo nel corso della nostra vita. “Chi siamo, cosa facciamo, dove siamo. A cui fanno seguito altrettanti quesiti : “chi vorremmo essere, cosa vorremmo fare, dove vorremmo stare”.
Crediamo che la vita ci conceda tutto il tempo necessario per trovarne le giuste risposte,fino a quando la vita stessa ci comunica che il tempo sta per scadere. E allora, soltanto allora, ci rendiamo conto di avere trascorso la nostra esistenza senza avere dato spazio al nostro spirito.
Patrizia e Mikalis si sono conosciuti, in uno spazio di tempo breve, come la vita di una farfalla. Insieme hanno intrapreso correndo il viaggio verso la consapevolezza, bruciando le tappe di una vita.
Paolo e Mara, invece, si sono ritrovati e hanno tanto tempo per rispondere ai quesiti dell’esistenza, e sono consapevoli che questo è per loro un grande privilegio.
Una intreccio di diverse esperienze unite dalla ricerca incessante di ciò’ che ha veramente senso nella vita, nello sfondo di un’isola magica del Dodecanneso, dove i destini si incrociano come per magia al battere veloce delle ali di farfalle e protetti dalla seducente energia di prodigiosi gattini pronti ad offrire il loro potere demiurgico. Forze naturali, animali e umane che battono il tempo all’unisono, per creare la vera armonia universale.
“Rodi, il viaggio infinito” è un percorso evolutivo fatto di momenti brevi e suggestivi come una lirica, una storia di sogni svaniti e ritrovati, un racconto che ci invita a riascoltare le voci dell’anima, aiutati dai segnali che la vita stessa ci offre, in un viaggio infinito di rivelazioni e scoperte per ritrovare le risposte nascoste dentro la nostra vera essenza .
Come nasce il romanzo, la storia di Roberta Nonni
Ho iniziato a scrivere questo racconto due anni fa, alla fine dell’estate 2014. Ero tornata da una vacanza trascorsa sull’isola di Rodi con due amiche, Silvia e Luisa. Da anni trascorro parte delle mie vacanze estive a Rodi poiché unisco al piacere dello splendido mare greco la gioia di contribuire a prendermi cura dei micetti di un’oasi felina che si trova nel territorio di Kallithea, uno dei luoghi più incontaminati dell’isola. Tre turiste e quattro meravigliosi gattini chiusi in due gabbiette separate. Felici, come sempre divertite dal fatto che, appena entrate nell’atrio dell’aeroporto di Diagoras, tutte le persone ammiravano le quattro splendide testoline che sporgevano curiose dalle inferriate delle gabbiette. Avevo già vissuta tante volte questa esperienza; ogni volta che rientravo in Italia mi portavo dai tre agli otto cuccioli già adottati da famiglie italiane. Eppure ogni volta aveva il sapore di un’esperienza diversa, e sempre mi emozionava vedere come questi gattini attraevano bambini, adulti e anziani; e sovente era capitato di offrire in adozione uno di loro a turisti dell’aeroporto.
Se penso a quante persone ho conosciuto all’aeroporto, a quante di queste ho dato in adozione un gatto, con quante di esse sono rimasta in contatto… mi sento riempire di felicità, perché sono certa che ogni micetto abbia portato gioia, serenità, benessere a tutti loro.
Il 2014 è stato diverso… diverso perché dei quattro stupendi gattini, purtroppo non ne è sopravvissuto nemmeno uno. Piano piano, uno dopo l’altro, ci hanno tutti lasciati. Malattie sopravvenute dopo l’arrivo in Italia ma probabilmente già latenti nei loro piccoli corpicini, i piccoli non ce l’hanno fatta. Ricordo ancora il dolore fortissimo che provai quando seppi che Clio e Zeus, peraltro adottati da una famiglia meravigliosa, un mio ex compagno di scuola, sua moglie e due splendide bambine che avevano atteso con immenso entusiasmo il loro arrivo, erano affetti purtroppo da una malattia incurabile. Dolore, rabbia, per i piccoli, per la famiglia adottiva, per i bambini, sensi di colpa infiniti. Non era mai successa una cosa simile. La vissi come una sconfitta personale. Poi, ricordo che un mattino di inizio settembre, parlando con un amico, iniziai a ipotizzare l’idea di scrivere. Scrivere qualcosa su di loro, a ricordo di Clio e Zeus, e degli altri due cuccioli morti pochi giorni dopo l’arrivo in Italia. Scrivere per me, per liberarmi dal senso di oppressione, di ingiustizia, di colpa che provavo… Scrivere per far conoscere ed estendere la magia di questi piccoli esserini e incentivare le possibilità di adozioni. Scrivere per dare un senso a questa mia sconfitta, per ringraziare i nostri quattro meravigliosi gattini che purtroppo sono volati da Rodi sul Ponte Arcobaleno, facendo solo una piccolissima sosta presso di noi. Ma anche questa sosta, come sempre accade, ha inondato di amore chi li ha conosciuti, dando un senso alla loro breve esistenza.
Da qui nasce un racconto, inventato ma nemmeno troppo, di un amore tra umani, un amore difficile, pieno di ostacoli da superare e di prove da affrontare, nel contesto idilliaco di un’Isola che accoglie le forze del bene e del male e le trasforma nelle forme di una leggenda… il colosso di Rodi.
Non è stato semplice, emozioni forti e contrastanti mi assalivano man mano che le parole nascevano sul foglio, quasi fuori dal mio controllo. Ma mentre scrivevo sentivo che mi svuotavo della rabbia, della delusione, del forte senso di ingiustizia che rappresentava questo triste evento e … mi veniva voglia di associare la realtà alla fantasia. Perché cambiare nomi a luoghi e situazioni che esistono, e hanno piacere di essere citate e ricordate? E così la storia narrativa si fonde nel contesto reale dell’Isola, e i nomi non sono di Fantasia, ma reali. Chi andrà a Rodi potrà visitare le spiagge, le chiese i monumenti citati nel racconto, pranzare nei ristoranti indicati tra le pagine; e soprattutto potrà visitare la magica Oasi di Kallithéa, descritta così come è nella sua interezza. E se avrà un po’ di fortuna potrà conoscere la signora Anastasia, austera ma simpatica “gattara-tedesco-rodiense”, fiera detentrice dello spazio in cui i micetti vivono e coordinatrice delle svariate relazioni con il territorio e la sua collaboratrice Heidi.
Credo sia un libro interessante poiché unisce il sapore di una storia d’amore piena di tutte le emozioni che possono renderla viva, a una esplorazione reale di un’isola ricca di fascino e di storia, e alla conoscenza della magia di piccoli esserini prodigiosi che in questa terra trovano nutrimento e forza.
Il libro lo si può acquistare al momento on line oppure rivolgendosi direttamente all’indirizzo e mail roberta.nonni@gmail.com oppure chiederne la consegna nella pagina facebook del libro “rodi, il viaggio infinito”.