“Non esiste alcuna scadenza fissata al prossimo 31 dicembre che metta a rischio i contratti di locazione temporanea di persone colpite dal sisma. La richiesta del consigliere Fabbri è incomprensibile”. Così il presidente della Regione e Commissario alla ricostruzione post-sisma, Stefano Bonaccini, risponde al capogruppo della Lega nord in Assemblea legislativa, Alan Fabbri.
“Nel maggio 2015– prosegue Bonaccini- ho firmato un provvedimento, l’ordinanza 20/2015, che prorogava di 24 mesi l’efficacia dei contratti di locazione stipulati ai sensi di una precedente ordinanza, la 26/2014, il che vuol dire che tutti i contratti d’affitto siglati o rinnovati dal maggio 2015 possono avere una durata di ulteriori 24 mesi, pertanto una eventuale proroga si renderebbe necessaria a partire solo dal maggio del prossimo anno. Ed entro quella data– chiude il presidente della Regione- così come sempre avvenuto faremo tutto ciò che servirà per non lasciare sole le persone alle prese con la ricostruzione e il post sisma”.
La polemica
Alan Fabbri aveva parlato di un «oggettivo problema nell’assistenza abitativa delle famiglie, dato che le ordinanze commissariali scadranno il 31 dicembre, quando molte case in fase di ricostruzione post-sisma non saranno ancora terminate».
Per la precisione, si parlava dell’ordinanza 26, riguardante gli alloggi in affitto, per le famiglie evacuate dalle proprie case dopo il terremoto; e dell’ordinanza 20, che ha disposto altre importanti misure di assistenza alla popolazione del cratere.
«In entrambi i casi – sottolineava Alan Fabbri – i provvedimenti scadranno il prossimo 31 dicembre, ma diversi cittadini non riusciranno a terminare i lavori nelle abitazioni lesionate dal sisma, entro quella data».