Virus Zika, un caso a Modena. E l’Ausl raccomanda a tutte le donne in età fertile di “evitare viaggi nei paesi dove il virus è diffuso e osservare norme prudenziali – il virus si trasmette con rapporti sessuali – qualora il partner abbia effettuato recentemente un viaggio nei paesi a rischio”. Ci piomba in casa, attraverso nostri concittadini che hanno fatto viaggi all’estero in paesi come Brasile, Cuba, Messico dove è diffuso il terribile virus, l’incubo che sta martoriando milioni di cittadini nel mondo. Il virus Zika, infatti, è considerato la causa di malformazioni molto pesanti per i feti: da madri infettate nascono bambini con microcefalia e altri seri problemi.
Ma ecco cosa spiega l’Ausl rispetto al caso riscontrato a Modena.
“Le Direzioni delle Aziende USL di Reggio Emilia e Modena informano che oggi, 6 luglio, è pervenuta la conferma della diagnosi di malattia da Zika virus in due viaggiatori residenti rispettivamente nei comuni di Modena e di Correggio (RE). Le condizioni delle due persone che hanno contratto il virus non destano preoccupazione.
Dalle verifiche effettuate da personale dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende sanitarie è emerso che l’infezione è stata contratta nel corso di un viaggio all’estero in area già nota per presenza di virus Zika e si è manifestata al rientro in Italia.
La malattia non è pericolosa per l’adulto e si manifesta di solito con una sintomatologia lieve: febbre, dolori ossei e muscolari, oppure con manifestazioni cutanee che ricordano quelle da morbillo, a volte accompagnate da prurito; può però dare conseguenze gravi nel caso sia contratta in gravidanza: il neonato potrebbe infatti poi risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, da microcefalia, da disturbi al sistema nervoso periferico.
L’infezione si può trasmettere principalmente con due modalità: tramite la puntura di zanzare tigre infette oppure in caso di rapporti sessuali con partner maschile infetto.
Finora tutti i cittadini italiani che hanno contratto Zika virus si sono infettati durante un viaggio all’estero; si tratta quindi di casi importati di malattia.
Per impedire la diffusione a livello locale quando viene segnalato un caso, anche solo sospetto, vengono effettuati trattamenti di disinfestazione nell’area di 100 metri attorno al domicilio e a eventuali altri luoghi di soggiorno dell’ammalato per eliminare tutte le zanzare tigre presenti. In questo modo si evita che qualche zanzara che si può essere infettata pungendo la persona malata possa poi trasmettere la malattia ad altre persone residenti in quella zona.
I Comuni di Correggio, Reggio Emilia e Modena, in collaborazione con i Servizio di Igiene Pubblica delle Aziende Sanitarie si sono prontamente attivati per organizzare tempestivamente i trattamenti nei luoghi di residenza e di lavoro delle due persone che hanno contratto il virus.
Si richiama l’importanza, per prevenire il rischio di introduzione nel nostro Paese di malattie un tempo presenti solo in aree tropicali, di mettere in atto tutti gli interventi tesi a ridurre la presenza e diffusione di zanzare anche da parte dei cittadini.
Per chi viaggia all’estero verso uno dei tanti paesi dove Zika virus è ampiamente diffuso, è importante informarsi sulle misure di protezione personale da adottare: gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica sono a disposizione per effettuare consulenze individuali gratuite utili per preparare bene il proprio viaggio.
Si raccomanda inoltre alle donne in età fertile se possibile di evitare viaggi nei paesi dove il virus è diffuso e osservare norme prudenziali qualora il partner abbia effettuato recentemente un viaggio nei paesi a rischio”.
VIRUS ZIKA, AL VIA DISINFESTAZIONE PER ZANZARA TIGRE
In città un caso di contagio contratto all’estero. Per tre notti interventi a sud di Modena tra le vie Dalla Chiesa, Tobagi, La Torre e Casalegno: finestre chiuse
Si svolgerà già nella notte di oggi, mercoledì 6 luglio, nella zona sud di Modena il primo dei tre interventi di disinfestazione previsti in seguito alla manifestazione in città di un caso confermato dalle autorità sanitarie di virus Zika, trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre, e contratto all’estero. L’intervento, che sarà preceduto da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia municipale e dall’affissione di volantini, riguarda l’area compresa tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa (dal civico 81 al civico 133), via Walter Tobagi (dal civico 2 al civico 12), viale Pio La Torre (dal civico 32 al civico 60) e via Carlo Casalegno (dal civico 61 al civico 89).
Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2016 predisposto dalla Regione, infatti, prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio.
L’ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne tra il 6 e il 9 luglio. Per informazioni: Comando della Polizia municipale, tel. 059 20314.
Finestre e porte ben chiuse nella notte, quindi, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.
Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.