Nuovo contratto nazionale di lavoro per i circa 1.500 dipendenti (in larga parte stagionali) delle cooperative agricole modenesi. Il nuovo ccn, sottoscritto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil con Fedagri Confcooperarive, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, vale dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.
«L’intesa garantisce un incremento del salario reale dei lavoratori – afferma il segretario generale della Fai Cisl Emilia Centrale Vittorio Daviddi – Prevede un aumento a regime di 77 euro (sul quinto livello), suddivisi in quattro tranches: 27 euro dal 1° agosto 2016, 17 euro dal 1° maggio 2017, 17 euro dal 1° gennaio 2018 e 16 euro dal 1° luglio 2019. Inoltre migliora le prestazioni normative e di welfare.
Ci sono, per esempio, novità sugli appalti: si è stabilita la possibilità di farvi ricorso soltanto per le attività che esulano dal ciclo produttivo dell’impresa».
«Un’altra misura riguarda l’integrazione dall’80 al 100 per cento della retribuzione per le lavoratrici in maternità nei cinque mesi di astensione obbligatoria – aggiunge Piersecondo Mediani, componente della segreteria Fai Cisl Emilia Centrale e della delegazione che ha condotto la trattativa con le centrali cooperative – Si tratta di una normativa che ha un alto valore sociale e di sostegno al lavoro delle donne e che assume ancora più rilevanza considerando l’alta densità di manodopera femminile nelle cooperative agricole».
La Fai Cisl Emilia Centrale sottolinea che il nuovo contratto nazionale valorizza coesione~e partecipazione dei lavoratori alla vita delle cooperative agricole, promuove welfare e contrattazione di secondo livello, rilancia innovazione e competitività, migliora le condizioni di lavoro dei dipendenti.
Cooperative agricole: nuovo contratto nazionale per 1.500 modenesi
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