A Mirandola i carabinieri hanno scoperto un laboratorio tessile in cui il titolare, un uomo di origine cinese, impiegava lavoratori in nero e clandestini. L’attività è stata sospesa in attesa che tutti i lavoratori vengono messi in regola. L’illecito è stato scoperto dai carabinieri che, insieme ai militari dell’ispettorato del lavoro: nella ditta i militari hanno trovato tre lavoratori su 12 dipendenti totali privi di regolare contratto e che risultavano dunque pagati ‘in nero ’. Due di loro, poi, non avevano nemmeno il permesso di soggiorno.
Il proprietario del laboratorio tessile mirandolese è stato quindi denunciato per impiego di lavoro irregolare e multato per 12mila euro. Il titolare ha già saldato la multa, ma l’attività del suo laboratorio rimarrà sospesa fino a quando non avrà regolarizzato il dipendente in nero. Sono invece state avviate le pratiche di espulsione per i due cittadini irregolari sul territorio italian o.