L’ultima è stata Francesca Basaglia, 19enne di Cavezzo: la musica come sogno di carriera, qualità che non mancano ed ecco l’occasione della partecipazione a The Voice of Italy, scelta da Max Pezzali. Eliminata, d’accordo, ma pazienza: è tutta esperienza, e chissà quanti pagherebbero oro per una opportunità così; del resto, tutte le strade sono ancora aperte. Così come lo sono quelle del medollese Filippo Tonini, dopo i successi e gli applausi ottenuti con la sua crew di ballo, gli Inequalities, a Italia’s got talent, altro talent show televisivo. E come dimenticare Nevruz, da Cavezzo, che vive di musica dopo l’esplosione, alcuni anni fa, a X Factor?
Tra palco e realtà, citando Ligabue, c’è talento nella Bassa e, in generale, in proporzione rispetto ad altre più popolose aree d’Italia, non sono pochi i nostri ragazzi capaci di uscire dal guscio e mettersi in mostra anche a livello nazionale. Ci sta provando il san feliciano Enrico Baraldini, che a Sanremo è stato protagonista lo scorso ottobre al Gran Galà della Musica. E intanto, il Primo Maggio, al concertone di Roma si sono fatti apprezzare da tutti i finalesi Rulli Frulli, formidabile prodotto musicale della scuola di musica Andreoli, già protagonisti ad Expo a Milano nel 2015, già noti ai giornali mainstream.
Tutti sognano in grande, e chissà che il sogno non si avveri, com’è stato per la san feliciana Iskra Menarini – già per anni nello staff di Lucio Dalla prima di diventare raffinata solista – o per la celeberrima meteora di anni ‘90 Alessandro Mara (ricordate Chiara?), tutti partiti da qui – invero senza talent show, e di questo bisogna dar loro atto – e finiti infine anche sul palco del Festival di Sanremo. L’evento più nazionalpopolare di tutti.
Articolo originariamente apparso sul numero 2 del mensile SulPanaro.net