Lo hanno picchiato e torturato per ore affinchè indicasse dove fosse la cassaforte, e solo quando lo hanno tramortito di calci e pugni e sembrava in fin di vita, lo hanno lasciato andare. E’ successo a San Felice nella notte tra giovedì e venerdì scorso, vittima Pierpaolo Manfredini, 82 anni, imprenditore molto noto in paese anche per il volontariato e l’impegno nella Us San Felice.
Tutto è accaduto nella villa dove Manfredini abita con la moglie, Graziella Modena, 73 anni, in via Furlana, poco più in là della Coop e vicino alla sua Edil Pozzi. I banditi, almeno tre, sono entrati in casa facilmente. Manfredini sentendo abbaiare il suo cane e pensando che si fosse fatto male ha aperto la porta per soccorrerlo, ma è stato steso a terra dal pugno di un rapinatore. Un secondo ha bloccato la moglie, poi è partita la mattanza. Sul povero Manfredini si sono accaniti in due, con violenza, tentando per ore di estorcergli dove tenesse denaro e gioielli. Poi sono scappati via con un magro bottino: una catenina dì’oro che l’uomo teneva al collo.
Solo alle 4 del mattino sua moglie è riuscito a chiamare i soccorsi. Manfredini, spiega la Gazzetta di Modena, è stato portato in ospedale a Mirandola per accertamenti.
Indagano i Carabinieri.