Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Cispadana, il sindaco di Cento: “Speranza per modificare il tracciato”

da | Set 21, 2016 | In Primo Piano, Finale Emilia, Ultime news | 0 commenti

E’ il sindaco che sta portando avanti la battaglia più difficile, quella per impedire che Alberone venga diviso in due dalla Cispadana. Una scelta arrivata tardi, come “migliore” rispetto ad altre che prevedevano il passaggio in aree tutelate, e che arriva in un momento in cui parrebbe impossibile modificare o fermare un progetto pronto a essere realizzato.

Ma una speranza c’è e arriva dopo che il sindaco di Cento, Fabrizio Toselli al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dove ha incontrato Antonio Venditti, coordinatore della Divisione II – Sistemi di valutazione ambientale.

«A Roma – spiega il primo cittadino centese a Estense.com – ho voluto rimarcare la posizione dell’Amministrazione comunale in merito al progetto Autostrada Regionale. Riteniamo che il tracciato per Alberone sia inaccettabile e che vi sia la possibilità di un passaggio diverso, meno impattante e migliorativo, rispetto all’eventuale ritorno C2c».

Il confronto con il dirigente ministeriale ha chiarito la reale situazione dell’iter.

«La procedura – riferisce Toselli al quotidiano ferrarese – è ritornata in Consiglio dei Ministri per i due nodi più controversi: uno dei quali proprio il tracciato di Alberone, che, insieme a quello di Novi, è l’unico su cui è ancora possibile intervenire. Il Governo ha dunque la possibilità di confermare il C2b o di spostare il passaggio al C2c. Solo al momento della decisione avrà inizio la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale su quel tratto. Si potranno così presentare le osservazioni, anche quelle mai avanzate nel 2012. Lo faremo insieme, con il coinvolgimento dei cittadini e dei comitati».

L’apertura di questa Via sarà l’opportunità di definire il tracciato migliore, «la soluzione meno impattante sul territorio, compatibilmente con un passaggio più a sud».

 

Leggi l’articolo dalla fonte originaria

Condividi su: