di Lorenzo Cavazzuti
Li vediamo correre per le strade della Bassa, col telefonino braccio o un marchingegno al polso. Sono gli appassionati di fitness, che misurano tutti i loro sforzi con precisione millimetrica. Palestre e contapassi sono stati sostituiti dalle moderne app degli smartphone, e i risultati possono anche essere pubblicati su Facebook,.Ma queste nuove app funzionano davvero? Ben poco si sa su osa contengano e quanto differiscano le une dalle altre. Un’equipe di medici della facoltà di Medicina dell’Università del Texas ha voluto saperne di più.
I ricercatori hanno testato 13 differenti app per una settimana. Lo studio, pubblicato su J Med Internet Res, ha identificato complessivamente 93 tecniche di cambiamento comportamentale proposte. Il monitoraggio elettronico includeva diverse tecniche empiricamente testate che vengono normalmente utilizzate nella routine clinica. Molte di queste tecniche sono associate al raggiungimento di un obiettivo nell’attività fisica o alla perdita di peso, e l’attuazione di queste tecniche avviene secondo raccomandazioni basate sull’evidenza scientifica. Le app di fitness insomma non improvvisano niente e sono serie.
Molti interrogativi rimangono però senza risposta: non è ancora chiaro, ad esempio, quanto possa incidere sul raggiungimento del risultato la mancanza di una supervisione professionale o la visita medico/paziente. Non è da sottovalutare inoltre l’impatto sulla privacy dei dati sanitari dell’utente. App promosse con riserva, dunque. Serviranno ancora altri studi per capire fattibilità, l’accettabilità e l’efficacia di queste tecniche di “salute elettronica”.