Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Per aziende più felici, pubblicato il rapporto tecnico UNI/TR 11642 sulla conoscenza condivisa

da | Set 26, 2016 | Mirandola, Economia | 0 commenti

A chi non piacerebbe arrivare sul proprio posto di lavoro e trovare persone sorridenti, disponibili, pronte a collaborare, ognuna offrendo il meglio di sé e delle proprie abilità e conoscenze? Questo è possibile ed è solo uno dei tanti effetti positivi (anche se non il principale) a cui porta, spiega un comunicato stampa, la “conoscenza condivisa”.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Lo spiega una nota di UNI – Ente Italiano di Normazione. “Si tratta di un modello relazionale che mette l’individuo e le sue esigenze al centro dell’interesse collettivo. Un modello etico e culturale di gestione aziendale che pone la persona al centro dell’organizzazione, ascoltandola e valorizzandola. In questo modo la persona -sentendosi apprezzata e valorizzata – dona spontaneamente i propri talenti e le proprie conoscenze all’azienda contribuendo al suo successo. La felicità personale diventa quindi il benessere collettivo. Il benessere che si crea spinge le persone al fare e a identificarsi nel comune agire delle aziende.

Sembrerebbe un tema astratto, quasi utopico, eppure è semplice e disarmante nella sua logica: le persone felici lavorano meglio e rendono di più contribuendo al miglioramento della produttività dell’impresa”.

Proprio su questi concetti, prosegue la nota, “un gruppo di lavoro UNI (Ente Italiano di Normazione) ha recentemente portato a termine il nuovo rapporto tecnico UNI/TR 11642 intitolato “La conoscenza condivisa – Definizione, caratteristiche e applicazione” che definisce appunto le regole per la preparazione e la presentazione di un progetto di conoscenza condivisa nell’ambito di progetti di consulenza di management, finalizzati al cambiamento organizzativo”.

“Il nuovo rapporto tecnico UNI/TR 11642 – spiega Guido Zaccarelli, membro del gruppo di lavoro e relatore del nuovo documento UNI. – riveste un’importanza strategica a livello nazionale in quanto finalmente anche in Italia si può ora parlare di conoscenza condivisa. Il rapporto tecnico identifica le linee guida che deve seguire un’azienda per adottare al proprio interno, nell’ambito del Change management, il modello della conoscenza condivisa”.

“La presenza di questo documento – continua Zaccarelli nella nota – sarà di stimolo alle imprese e, mediante un’ampia e capillare diffusione e sensibilizzazione pubblica, potrà essere di grande aiuto anche alla persone che operano all’interno delle organizzazioni aziendali”.

Secondo Stefano Bonetto, presidente della Commissione Servizi dell’UNI “Con questo rapporto tecnico abbiamo tentato di utilizzare la normazione in modo innovativo. Ci arrivano molte richieste per fare norme, per alcune, come la conoscenza condivisa, capiamo subito che sono idee buone, ma capiamo anche che sono idee poco formalizzate e poco diffuse. Questo rapporto tecnico è quindi un tentativo di dare ordine, terminologia comune, riferimenti normativi generali e idee di utilizzo a questa forma di consulenza che è agli inizi. Speriamo che sia il punto di partenza per proseguire il lavoro, ora che abbiamo un’idea più chiara di cosa stiamo trattando.”

La videointervista completa a Guido Zaccarelli

Condividi su: