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Scuole, Gibertoni: “La Regioni aggiorni i dati sul rischio delle strutture”

da | Set 20, 2016 | Scuola | 0 commenti

“Visto che nel 2012 le scuole modenesi a norma sotto il profilo sismico erano appena 22 su 271, ovvero poco più dell’8%, la Regione dovrebbe chiarire quanto e cosa si è fatto in questi anni per far crescere questa percentuale e di conseguenza la sicurezza di questi edifici oltre che dei ragazzi e dei docenti che quotidianamente li frequentano”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta riguardo alla sicurezza sismica delle scuole in provincia di Modena. “Da una ricerca del 2011/2012 del Cresme il centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia, emergeva che le scuole a rischio sismico in Emilia-Romagna erano 1367. La Regione, poco dopo, aveva chiarito che per la provincia di Modena le scuole costruite dopo il 1983, e quindi in regola con le normative antisismiche, erano appena 22 su 271, poco più dell’8% – spiega Giulia Gibertoni – Visto che, soprattutto dopo il terribile terremoto che ha colpito un mese fa il centro Italia in molti hanno elogiato il modello di ricostruzione fatto in Emilia, chiediamo alla Regione di sapere cosa si è fatto in questi anni e se questa percentuale, oggettivamente esigua, sia cresciuta nel tempo”. Nell’interrogazione si cerca di scattare una fotografia completa della ‘storia’ delle scuole modenesi rispetto alle normativa antisismica: nel 2012 soltanto il 20%, cioè 55 istituti, erano stati costruiti dopo il 1976 (e quindi rispondevano ai requisiti della legge 64/1974, che ha introdotto le norme tecniche per la costruzione in aree sismiche). Tutte gli altri risalgono ad anni o, addirittura, a secoli precedenti. Sette edifici, infatti, risultavano costruiti nel diciottesimo secolo o addirittura prima, 11 durante l’Ottocento, sette tra il 1900 e il 1920, 34 fra il 1921 e il 1945, 84 fra il 1946 e il 1960, 64 fra il 1961 e il 1975, 54 dopo il 1976 e, infine, dieci risultavano addirittura non classificate. Per questo Giulia Gibertoni chiede quali sono stati gli interventi di adeguamento sismico realizzati, la percentuale di rischio coperto per ogni singola struttura, gli interventi in corso di realizzazione e la data del loro completamento e quelli che si prevede di realizzare per il futuro e con quale orizzonte temporale specifico per le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Modena. “Visto che martedì a Roma si riunisce presso il MIUR l’Osservatorio per l’edilizia scolastica, crediamo sia necessario avere un quadro il più possibile dettagliato della situazione a Modena che riguarda la sicurezza sismica delle nostre scuole – conclude Giulia Gibertoni – magari facendosi anche portavoce della richiesta del Consiglio dell’Ordine dei Geologi che nei giorni scorsi ha chiesto proprio al Ministero di poter nominare un rappresentante del mondo geologico all’interno dell’Osservatorio oppure realizzando quella obbligatorietà del fascicolo di fabbricato a partire dagli edifici pubblici di cui si parla da troppo tempo”.

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