Rinvenuto un cumulo di pelli gettate come spazzatura, messi in un sacchetto di cellophane, nelle campagne tra Burana e Gavello. Resti e odori “nauseabondi”, li definisce il quotidiano Piùweb che ha dato la notizia. «Molti cittadini segnalano episodi inqualificabili, come lo sgozzamento in privato di capre e montoni e l’odore nauseante del pelo bruciato di questi animali.
“Nel corso degli anni – spiega il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri – situazioni analoghe sono state denunciate, sempre in coincidenza con la festa islamica del “sacrificio”, in cui diversi stranieri presenti sul territorio praticano questo rituale di notte» Alan Fabbri ha presentato anche un’interrogazione in Assemblea regionale, poiché, sottolinea, che «la tolleranza di questi atti pare eccessiva: ad un qualsiasi cittadino che tiene le galline nel pollaio, si pongono una serie di restrizioni, mentre su questi fatti si chiude spesso un occhio. E’ ora di finirla – conclude Alan Fabbri – e chiediamo la partecipazione di tutti i cittadini, nel segnalarci episodi sospetti, come quelli di Bondeno o di Medolla, dove negli ultimi giorni «ci è stato segnalato intanto l’abbattimento (da parte di stranieri) di due caproni in un’abitazione di via Romana”.