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Cerchi lavoro? Occhio a quello che scrivi sui social network – L’INTERVISTA

da | Ott 20, 2016 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Lavoro | 0 commenti

Cosa si pensa di noi quando si va a curiosare sui nostri social network? E’ importante dare una immagine di sé positiva se cerchiamo lavoro? Lo abbiamo chiesto a Francesca Monari, esperta di tematiche legate alla ricerca di occupazione.

«La prima impressione che diamo di noi è fondamentale! I social media impattano praticamente su ogni parte delle nostre vite, fino ad arrivare al modo in cui cerchiamo lavoro. A partire da Facebook, molti di noi stanno già utilizzando i social media per entrare in contatto con selezionatori e potenziali datori di lavoro, ma utilizzarli a scopo professionale può richiedere – e in alcuni casi esige – un po’ di pratica». I numeri sembrano dare ragione a chi cura particolarmente i propri social. «Un recruiter su quattro ha trovato il candidato giusto su Facebook – spiega Monari – e i selezionatori considerano ormai la ricerca sul web una parte fondamentale della loro professione. Sui social media, bisogna valutare i possibili effetti sui potenziali datori di lavoro quando si commenta o si condivide qualcosa, occorre trovare il giusto equilibrio tra professionale e personale». Cioè? «Mostrare la propria unicità e personalità è importante, ma bisogna ricordare che la reputazione è importante, tutto rimane su Internet. La reputazione ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella ricerca del lavoro, online ancora di più. Oggi chiunque pensa di collaborare lavorativamente con noi, probabilmente cercherà il nostro nome su Google e analizzerà il nostro profilo Facebook e lo farà sempre di più in futuro. E non c’è nulla che possiamo fare per impedirlo». Come venirne fuori? «L’unica cosa che possiamo fare è cercare di creare, promuovere e diffondere sul web contenuti veritieri e positivi. La ricerca di lavoro su Facebook ha un’attrattiva quasi irresistibile per via della sua facilità e velocità».

La dote più importante per approcciarsi al mercato del lavoro oggi? «Probabilmente la consapevolezza e la qualità di contenuti e di contesti. Necessario utilizzare il vostro vero nome e avere una foto del profilo adatta, subito dopo completare il percorso accademico e lavorativo. Fondamentale “il commento”, consigliata ed efficace una breve presentazione che dovrebbe convincere un datore di lavoro a dare quel lavoro proprio a te!».

E, naturalmente, astenersi da volgarità e frasi offensive quando si va in giro sulle bacheche altrui a commentare: sono segni che restano.

 

Questo articolo è originariamente apparso sul numero 4 del magazine SulPanaro.Net

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