È stato inaugurato oggi il nuovo stabilimento produttivo di Marchesini Group a Carpi, alla presenza di autorità nazionali, locali e dei dipendenti del Gruppo. Con i suoi 14 mila metri quadri è il più grande polo italiano delle macchine per la termoformatura, la tecnica di stampaggio di materie plastiche a caldo utilizzata per la realizzazione dei blister farmaceutici. Per costruire questo stabilimento – su cui il Gruppo ha investito 14 milioni di euro – è stato necessario il lavoro di oltre 300 persone; altre 150 saranno impiegate stabilmente al suo interno una volta che la fabbrica sarà a regime e altre 50 ancora, soprattutto tecnici e ingegneri carpigiani e modenesi, verranno assunte a partire dal prossimo anno.
Tra le autorità presenti al taglio del nastro il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, il Vescovo di Carpi, S.E. Mons. Francesco Cavina e Maurizio Marchesini, AD del Gruppo e Presidente di Confindustria Emilia-Romagna. Lo spiega una nota dell’azienda.
“Il nuovo stabilimento Marchesini di Carpi” ha affermato il ministro Gian Luca Galletti, “è la sintesi di ciò che serve al Paese per crescere: una tecnologia sostenibile, un investimento che porta nuove opportunità di lavoro e sviluppo
territoriale, puntando con decisione sulla componente ambientale. Con l’accordo storico raggiunto alla Cop21 di Parigi” ha proseguito il ministro, “il mondo ha scelto il modello produttivo della decarbonizzazione, della rigenerazione, della sostenibilità: c’è un’imprenditoria nazionale che lo sta capendo prima di altri e che per questo motivo sarà immediatamente e a lungo competitiva sul mercato. Ancora una volta dall’Emilia-Romagna arriva un grande segnale di un’Italia che riparte e si propone come guida europea della green economy”.
“Quella di Carpi è stata costruita e crescerà come una fabbrica intelligente e moderna, con ritmi di produzione industriali ma qualità sartoriale dei prodotti” ha sottolineato Maurizio Marchesini. “Le tecnologie usate ci permetteranno di ottenere copertura energetica da fonti rinnovabili e di ridurre al minimo le emissioni dannose. Ogni ambiente di lavoro è stato inoltre realizzato ricorrendo esclusivamente a prodotti e tecnologie Made in Italy. Oggi non stiamo inaugurando solo una fabbrica, ma stiamo festeggiando un modo di fare impresa e di valorizzare il nostro territorio”.
Secondo Stefano Bonaccini “il Gruppo Marchesini rappresenta un modello del fare buona impresa: ricerca e sviluppo, radicamento territoriale e continua crescita sui mercati internazionali, responsabilità sociale d’impresa e forte coesione interna, grande attenzione alla persona e agli ambienti di lavoro, formazione continua. E sull’innovazione stiamo spingendo come Regione per centrare le priorità fissate nell’ambito del Patto per il Lavoro sottoscritto con imprese, sindacati, enti locali, università, centri di ricerca e associazioni: più crescita e occupazione. Stiamo mettendo in campo politiche anti-cicliche attraverso ingenti investimenti pubblici e pochi giorni fa abbiamo deciso un investimento strategico sulle competenze per l’industria 4.0: 10 milioni di euro, risorse del Fondo sociale europeo, per la realizzazione su tutto il territorio regionale di seminari, percorsi formativi e azioni mirate alle imprese per sostenere processi diffusi di digitalizzazione, internazionalizzazione e sviluppo sostenibile. Un investimento articolato per accrescere le competenze e la qualità di tutte le aziende che oggi compongono le filiere produttive regionali trainate da imprese leader come il Gruppo Marchesini. Che poi la crescita del Gruppo passi per il magnifico stabilimento inaugurato oggi a Carpi, nell’area colpita dal sisma, che mai si è fermata, ripartendo ancora più forte e competitiva, è un bellissimo segnale che va a merito anche di questo territorio e della gente che lo abita”.
Alberto Bellelli ha dichiarato: “È sempre un piacere quando il nostro territorio si mostra attrattivo per imprese significative per prestigio e per fatturato come Marchesini Group: non posso quindi che esprimere soddisfazione per ciò che l’inaugurazione di questo nuovo stabilimento rappresenta per l’economia carpigiana e anche per l’occupazione, sottolineando il ruolo strategico di questo investimento per questa importante impresa”.
L’inaugurazione del nuovo stabilimento di Carpi è stata anticipata da cinque giorni di Open House che, come da tradizione del Gruppo, ha aperto la fabbrica a oltre 700 clienti arrivati in Italia da ogni parte del mondo. Per ospitarli, è stata allestita una macchina organizzativa che ha permesso loro di partecipare a dibattiti su temi attuali che riguardano l’industria farmaceutica, di soggiornare nella splendida Carpi, di assaggiare ricette dello chef stellato Luca Marchini e di visitare le migliori aziende enogastronomiche del modenese, tra cui le 4 Madonne Caseificio dell’Emilia e l’Acetaia Del Cristo.
L’Open House è stata anche l’occasione per unire il Made in Italy metalmeccanico con quello di altri due marchi d’eccellenza del territorio emiliano-romagnolo: l’alta moda e l’industria automobilistica. Blumarine ha creato accessori di lusso per i clienti del Gruppo, mentre Maserati ha messo a disposizione dei partecipanti vetture su cui effettuare test drive. Preziosa è stata anche la collaborazione con Garc, che ha costruito il nuovo stabilimento.