«L’ennesima ingiustizia si sta compiendo ai danni dei cittadini terremotati dell’Emilia, dal momento che nel centro Italia verrà riconosciuto un finanziamento per la ricostruzione (pari al 100% del danno) anche delle seconde case. Fatto che non è avvenuto qui. Visto che il contributo è stato concesso al 50% se e soltanto se veniva ospitato un terremotato, al termine dei lavori. Ci chiediamo perché Stefano Bonaccini non pretenda uguali condizioni anche per gli emiliani.» E’ una dura presa di posizione a tutto campo, quella del capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, che si prepara ad interrogare il Governatore della Regione, nella sua funzione di capo dell’Ente commissariale per l’emergenza terremoto, ed incontrare i sindaci, per vedere il da farsi. Poiché, l’ultima novità presentata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri consiste nel concedere il 100% dei contributi ammissibili, solo per la ricostruzione delle abitazioni principali e le attività produttive del centro Italia, ma anche alle abitazioni “non principali”: quello che il Carroccio ha invocato più volte anche sul nostro territorio, rimanendo inascoltato. «Le seconde case – osserva Fabbri –, in Emilia, sono state finanziate solo al 50%, a condizione di ospitare all’interno un terremotato sfollato dalla propria abitazione. Di fatto, nella stragrande maggioranza dei casi, i costi di queste ultime sono ricaduti per intero sui cittadini terremotati. Peraltro, frenando anche la ripresa e la ricostruzione dei borghi e dei centri storici, per via del fatto che molti residenti si sono trovati nell’impossibilità di accendere un mutuo per ricostruire le seconde abitazioni. Quindi, bloccando la normale ripresa della vita e del commercio dei centri storici.» Ad aggiungere benzina sul fuoco delle polemiche, anche il finanziamento del 50% del costo ammissibile per le seconde case situate fuori dai centri storici e dai borghi caratteristici di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, colpite dal sisma del 24 agosto. «Come successo in passato – secondo Alan Fabbri – assistiamo ad una disparità di trattamento nei confronti degli emiliani, che lo stesso Vasco Errani, commissario per l’emergenza anche qui, ora fa finta di non vedere. Sarà interessante capire – incalza Fabbri – come si muoverà il presidente Bonaccini, per ottenere pari trattamento; da parte mia – anticipa – presenterò un’interrogazione a livello regionale, per capire tutte le anomalie di trattamento riscontrate per i nostri concittadini, ed incontrerò personalmente i sindaci del cratere. Allo scopo di arrivare ad una posizione forte e unitaria, nel tentativo di fare rispettare i nostri sacrosanti diritti.»
Lega Nord: “Terremotati emiliani ancora di serie B, serve parità di trattamento”
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