Nessuna riduzione né sospensione dell’attività dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Carpi. L’Azienda USL fornirà risposta alle Istituzioni nelle sedi dovute, ma intende da subito rassicurare i cittadini e confermare il ruolo dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Ramazzini che ha una funzione strategica nella rete ospedaliera provinciale. Le recenti scelte di integrazione e sinergia con l’Otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena, adottate nell’ambito degli indirizzi dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, vanno nella direzione di un’ulteriore valorizzazione della struttura ospedaliera carpigiana.
L’accreditamento istituzionale per l’esecuzione degli interventi di impianto cocleare non prevede alcuna soglia minima di attività. La programmazione avviene in base alle esigenze dei pazienti e ad un attento e appropriato uso delle risorse economiche. Si tratta di interventi utili per la qualità della vita e per ridurre al minimo futuri deficit di comprensione e linguaggio, ma pienamente programmabili, quindi non urgenti né salvavita. La piena qualificazione del reparto è confermata dalla direzione della U.O. affidata al Prof. Livio Presutti, professionista di fama internazionale che dirige anche l’Otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena, e dal recente l’arrivo di un nuovo responsabile, il dottor Angelo Ghidini. E’ stata incrementata l’attività ambulatoriale, compresa la vestibologia, e avviate attività interventistiche per la cura dei tumori e delle patologie della tiroide e della laringe, che in precedenza non venivano eseguite presso l’Ospedale Ramazzini. E’ stata potenziata altresì l’attività connessa allo screening per sordità neonatale su tutti i nati all’Ospedale di Carpi.