Non si placano le polemiche sul finanziamento da 36 mila euro per lo studio di fattibilità sulla fusione tra i Comuni della Bassa e sul fatto che ci stia lavorando la società Poleis, che in passato ha avuto come collaboratore il sindaco di Medolla Filippo Molinari e che attualmente ha in forze l’ex senatore Pd Barbolini e l’ex sindaco di Camposanto Beppe Rovatti. Da Forza Italia Antonio Platis fa sapere di aver “presentato un accesso agli atti per conoscere a quanto ammontano i fondi erogati dagli enti locali della bassa a questa società”.
“Poleis non ha titolo, al momento, per gestire il percorso di fusione, ma i comuni organizzano incontri come se fosse già assegnataria dell’incarico. Se non c’è nulla da nascondere – incalza Antonio Platis capogruppo Fi Area Nord – chiediamo massima trasparenza sui contratti di questa ditta che vede e ha visto diversi esponenti PD coinvolti dall’ex sindaco Barbolini a Rovatti, passando per l’attuale sindaco Molinari di Medolla.
Da fonti ufficiali ed autorevoli di Anci Emilia-Romagna – racconta Platis – mi è stato detto che, per il progetto di fusione nell’Area Nord si è pensati di avvalersi della ditta Poleis, ma a venerdì scorso non erano stati firmati contratti. A che titolo, quindi, i Comuni hanno chiesto ai consiglieri di essere a disposizione dei consulenti di Poleis?
In più – attacca Platis – si chiede al sindaco Molinari la massima trasparenza spiegando in che periodo è stato dipendente e con che ruolo in Poleis. Questa ditta ha avuto un’infinita di contratti con gli enti della bassa, Medolla e Unione Area Nord compresa. Penso alle consulenze a Mirandola, San Felice e al progetto di unione Cavezzo-Medolla-San Prospero. Senza dimenticare l’Unione Area Nord e l’Asp. Per giunta nelle ultime elezioni comunali di Camposanto la società Poleis ha predisposto sia il bilancio di fine mandato del Comune che la campagna elettorale
della sindaca uscente Baldini”.