Martedì 8 Novembre alle 20.45 presso la Sala Consiliare di San Possidonio sarà proiettato il film “Fukushima: A nuclear story” alla presenza del regista Matteo Gagliardi, il quale parteciperà al dibattito che seguirà la proiezione.
L’iniziativa si inserisce all’interno della mostra fotografica su Chernobyl “Dare Luce al Silenzio” di Luigi Ottani e testi di Pierluigi Senatore, organizzata da “Progetto Chernobyl Concordia – San Possidonio” in collaborazione con il Comune di San Possidonio, visitabile fino al 12 novembre 2016.
Fukushima: A Nuclear Story, con la regia di Matteo Gagliardi, scritto da Christine Reinhold, Matteo Gagliardi e Pio d’Emilia, produzione Teatro Primo Studio – Film Beyond, è un film documentario unico e coraggioso che a 5 anni dallo tsunami e dal successivo incidente nucleare di Fukushima, vuole fare il punto sulla tragedia che ha sconvolto il Giappone.
Il documentario offre un punto di vista totalmente inedito della tragedia, narrata dalla voce di Massimo Dapporto. Pio d’Emilia, corrispondente di Sky TG24 che vive in Giappone da più di trent’anni, primo giornalista straniero ad essere entrato nella cosiddetta “zona proibita” e a raggiungere la centrale nucleare, ripercorre i primi giorni della triplice tragedia che ha colpito Fukushima.
Il regista ha scelto tramite la ricostruzione dei Disegni Manga (realizzati da Nicola Ronci e Ilaria Gelli dell’Accademia Europea di Manga) di integrare l’impatto dei tragici eventi rendendoli più comprensibili alle nostre sensibilità e dando vita al primo esempio di “manga made in Italy” applicato ad una produzione audiovisiva italiana.
Christine Reinhold e Matteo Gagliardi uniscono in questo documentario – risultato di tre anni di ricerche – la storia di un giornalista, Pio d’Emilia, che non ha abbandonato il suo lavoro nel momento di maggior pericolo nucleare, i dubbi e i timori di un uomo nei giorni seguenti la triplice tragedia di Fukushima e la ricerca di ciò che è veramente accaduto nella centrale nucleare di Fukushima Daichii. In una intervista inedita l’ex Primo Ministro Naoto Kan rivelerà come Tokyo, e probabilmente il Giappone, si siano salvati per un caso fortuito da una catastrofe ben più grande.