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E sulla bottiglia di aceto balsamico arrivano… le lamine d’oro

da | Ott 12, 2016 | Curiosità, Agricoltura | 0 commenti

Un packaging di lusso per la preziosa bottiglia d’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP disegnata dal guru del design italiano Giorgetto Giugiaro: è così che l’Aceto Balsamico Del Duca festeggia i suoi 125 anni di storia. È infatti nell’anno 1891 che, racconta una nota dell’impresa, l’azienda della famiglia Grosoli celebra l’iscrizione nel registro della Camera di Commercio di Modena, dando il via a una storia di eccellenza made in Italy che continua ancora oggi con la quarta generazione della famiglia. Per l’occasione è stata realizzata una limited edition da 100 ml in duecento esemplari della bottiglia griffata Giugiaro, con libretto esplicativo che illustra il prodotto, la sua storia e il corretto utilizzo. Grande attenzione è stata riservata al packaging: la bottiglia celebrativa è stata infatti racchiusa in un raffinato cofanetto il cui logo aziendale è in lamina d’oro 24 carati, accompagnata da una pergamena numerata firmata da Adriano Grosoli, nipote del fondatore.

“L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP – spiegano nella nota Mariangela e Alessandra Grosoli – rappresenta l’eccellenza della nostra terra, e abbiamo scelto di celebrarla con una bottiglia e un packaging che sottolineassero il valore intrinseco di ciò che cerchiamo di offrire ogni giorno a chi cerca nel Balsamico un equilibrio di sapori tra il dolce e l’agro, un’armonica acidità, una vellutata corposità e un profumo indimenticabile”.

La preziosa confezione per i 125 anni di Aceto Balsamico del Duca verrà presentata a Parigi dal 16 al 20 ottobre 2016 in occasione del Sial (www.sialparis.fr), il salone internazionale dell’alimentazione (pad. 1, stand F 29) che su un’area di 242mila mq metterà a confronto circa 160mila visitatori e 7mila espositori, di cui l’85% non francesi, in rappresentanza di 104 Paesi.

 

Una storia, quella della famiglia Grosoli, che affonda le sue radici alla fine dell’Ottocento: è nel 1891 che il capostipite Adriano apre la “Premiata salumeria” dove inizia la vendita di specialità alimentari, tra cui l’aceto balsamico. Da subito l’azienda si distingue per la qualità dei prodotti, riconosciuta già nel 1927 a Genova, in occasione dell’Esposizione Internazionale, durante la quale viene conferito il “Diploma di Gran Premio e Medaglia d’Oro per la speciale lavorazione di prodotti tradizionali”.  Gli anni passano e le specialità della Premiata Salumeria Grosoli diventano sempre più rinomate: si fa strada l’idea di ampliare la produzione di aceto balsamico, passione di famiglia.
È così che insieme alla moglie Luciana, Adriano – nipote e omonimo del fondatore – sceglie di variare il nome in “Aceto Balsamico del Duca” e decide di contraddistinguere il prodotto con l’immagine del Duca Francesco I d’Este, tra i più famosi e appassionati produttori di quel balsamo molto apprezzato alla corte degli Estensi.

L’azienda oggi rappresenta l’esperienza di quattro generazioni, che utilizzando le originali ricette di famiglia, con dedizione realizza un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo. Nel 1980 entrano nella gestione le figlie Mariangela e Alessandra, portando l’azienda ad una notevole espansione ed aumentandone il prestigio sui mercati esteri.
Aceto Balsamico del Ducaancora oggi ha sede a San Vito di Spilamberto, dove conserva il sito storico, dedicato all’invecchiamento del prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, in oltre 600 barili posti in un’antica fornace per la cottura dei mattoni, edificata intorno al 1600. Nel 1992 è stato inaugurato un nuovo stabilimento, ulteriormente ampliato tra il 2004 e il 2008 ed arricchito di un elegante show room, con vendita diretta al pubblico. Nel nuovo stabilimento sono collocati i grandi tini di rovere destinati alla maturazione di Aceto Balsamico di Modena IGP, oltre a moderne linee d’imbottigliamento, con tecnologie atte a garantire la massima qualità.
Tra le eccellenze che posizionano l’azienda ai vertici della produzione di Balsamico, vanno ricordate l’Aceto Balsamico di Modena IGP Biologico, di cui l’azienda è stata pioniere e il “Solo Modena”, un balsamico a filiera corta ottenuto da sole uve raccolte nella provincia di Modena e insignito del “Premio 2009 – 2010 Responsabilità Sociale di Impresa” della Provincia di Modena.

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