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Venerdì sciopero settore legno, rischio astensione anche alla Ecoblok

da | Ott 26, 2016 | Finale Emilia | 0 commenti

Sciopero nazionale di 8 ore venerdì 28 ottobre con manifestazione regionale a Forlì per il rinnovo del contratto per il settore legno-arredo industria. Alla manifestazione partecipa anche una delegazione modenese di lavoratori e sindacalisti. Lo sciopero in provincia di Modena interessa oltre 500 addetti distribuiti tra alcune realtà importanti come Sistem Costruzioni di Solignano Nuovo, Open.Co di Castelvetro, Ecoblocks di Finale Emilia e Vibro-Block di Montese, e altre realtà industriali minori.

Il 28 ottobre 2016 sono state proclamate, dalle Segreterie nazionali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, 8 ore di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore legno-arredo industria.

A distanza di 7 mesi dalla scadenza del contratto ad oggi permangono distanze rilevanti al tavolo della trattativa, in quanto Federlegno ha la pretesa di avere mano libera sugli orari di lavoro, volendo gestire la flessibilità in modo unilaterale, chiedendo di lavorare anche il sabato e la domenica.

Secondo Federlegno i futuri aumenti salariali dovrebbero essere legati al tasso di inflazione, con il rischio concreto di cancellare gli aumenti in caso di inflazione inferiore alle previsioni.

Inoltre chiedono di aumentare il lavoro precario inserendo più contratti a tempo determinato e in somministrazione, vanificando in questo modo la contrattazione di secondo livello.

Federlegno in sostanza chiede di lavorare in modo precario, senza nessun aumento salariale definito e senza nessun orario concordato.

Le Organizzazioni sindacali hanno richiesto di tenere in considerazione le esigenze dei lavoratori, perché solo in un ambiente di lavoro sereno e rispettoso delle persone si possono raggiungere buoni livelli di produttività. Per questo occorre gestire in modo condiviso le esigenze aziendali, compresa la flessibilità sugli orari di lavoro attraverso l’informazione alle RSU e con la contrattazione di secondo livello.

Inoltre per quello che riguarda la precarietà vanno estesi i diritti anche ai lavoratori precari, potendo verificare la trasformazione dei loro contratti a tempo indeterminato, e quello che si chiede è un mercato del lavoro che risponda alle necessità delle aziende attraverso la contrattazione di secondo livello.

Sul piano del salario la richiesta è di aumenti salariali dignitosi  nella media dei contratti nazionali  rinnovati in categoria (Laterizi  euro 70, Cemento euro 90, Lapidei euro 103).

Per questi motivi è stato proclamato sciopero il 28 ottobre, in quanto salari e diritti non si tagliano. Si terrà una manifestazione regionale a Forlì davanti alla sede di Unindustria Forlì-Cesena, via Punta di Ferro 2/a, a partire dalle ore 9,30.

 

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