Sotto le vecchie coperte di un giaciglio improvvisato nascondeva uno spada katana, tipica spada da samurai, e una pistola scacciacani priva del tappo rosso. Le armi sono state sequestrate dalla Polizia municipale di Modena e il giovane tunisino che le aveva, denunciato per detenzione abusiva di strumenti atti ad offendere, oltre che per inosservanza alle regole sull’immigrazione.
Gli agenti lo hanno scovato nel garage sotterraneo situato davanti a Palazzo Europa su via Emilia Ovest, una zona su cui si è significativamente alzato il livello di attenzione della Polizia municipale, soprattutto dopo i violenti fatti di cronaca che hanno riguardato il bar collocato al piano terra dell’edificio e un esercizio commerciale situato dall’altra parte di via Emilia Ovest.
Nel pomeriggio di martedì 8 novembre, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano avvertito movimenti sospetti, gli agenti in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio sono scesi nei garage sotterranei situati nell’area davanti al palazzo. All’interno di uno dei box hanno sorpreso il pluripregiudicato tunisino di 23 anni, G.H. le iniziali, irregolare sul territorio italiano e già conosciuto, perché oltre ad essere stato arrestato in passato per spaccio di droga, poche settimane fa è stato sorpreso all’interno di un camper turisti e denunciato dal Comando di via Galilei.
Il 23enne non ha saputo spiegare la provenienza e il motivo del possesso dalla spada katana che, in quanto riproduzione dovrebbe avere la lama non tagliente ma era invece stata affilata in modo artigianale e quindi in grado di tagliare e nuocere, e della pistola scacciacani di acciaio a cui era stato asportato il tappo rosso che la identifica come arma innocua. L’uomo è stato quindi portato al Comando e denunciato. Lo fa sapere il Comune di Modena.
“Inoltre, gli agenti hanno esteso i controlli ai garage limitrofi e – si legge in una nota – in uno di essi hanno trovato resti di un bivacco e una considerevole quantità di droga che è stata sequestrata. Si tratta di circa 50 grammi di hashish, tre dosi di eroina, cinque di cocaina e due grammi di marijuana, già frazionati in dosi e pronti per essere venduti; probabilmente lo stupefacente era stato occultato da uno spacciatore che pensava di poterlo recuperare al momento della consegna.
Gli agenti hanno quindi chiamato un incaricato del curatore fallimentare della ditta proprietaria dei garage, con cui sono già in contatto, affinché provveda in tempi rapidi a ripristinare nuovamente le chiusure degli accessi al sotterraneo, che è quasi completamente abbandonato, ma anche affinché valuti ulteriori misure di sicurezza.
Nel frattempo i controlli della Municipale in zona e nell’area sotterranea non cesseranno. Davanti a Palazzo Europa è prevista anche l’installazione di una delle sei telecamere che andranno a implementare il sistema di videosorveglianza cittadino sull’asse di via Emilia ovest. I lavori per la connettività elettrica e di rete dei dati sono già stati affidati e dopo la realizzazione, potranno essere installati i nuovi apparecchi”.