Il crollo avvenne nell’aprile 2013, e solo per un soffio non ci fu una tragedia. Al Policlinico di Modena, nella palazzina ex Diagnosi e Cura c’erano al lavoro tre addette alle pulizie, che per loro fortuna si trovavano nei sotterranei quando la palazzina crollò. Avvenne mentre c’era un cantiere aperto per lavori post sisma.
Il caso è arrivato in Tribunale, dove si stanno accertando le responsabilità e dove, come racconta Carlo Gregori per la Gazzetta di Modena, l’altro giorno è stato rinviato a giudizio il mirandolese “Stefano Zaccarelli, ex presidente della AeC, il colosso delle costruzioni che ora è indagato anche per l’inchiesta sul cemento depotenziato usato per ricostruire la scuola media Frassoni di Finale”. Rinviate a giudizio altre tre persone: il responsabile del cantiere Mirko Ferraresi, il responsabile del settore Sviluppo e progettazione del Servizio tecnico e patrimoniale dell’Ausl di Modena Alba Bassoli e l’ingegnere che aveva l’incarico di direttore operativo dei lavori, Giancarlo Guidotti”.