Queste elezioni della Provincia? Sono segno di “una democrazia falsata”. Ne è convinto il consigliere di Bastiglia di Fratelli d’Italia Antonio Spica, che in una nota spiega le ragioni della sua astensione al voto di oggi.
“Così come al recente referendum ho votato con un secco e deciso NO ad una riforma che tanto vituperava la democrazia, allo stesso modo oggi – racconta Spica – in occasione del voto per il rinnovo del consiglio provinciale, “ho votato NO”: recatomi al seggio non ho espresso alcun voto tenendo bene a mente l’art 1 della nostra Costituzione che il Pd si ostina a voler calpestare. In queste ultime settimane sono stato tirato dalla giacchetta da più parti: se avessi voluto votare, non avrei per ovvi motivi votato per la lista sinistra. Non avrei votato per il centro destra liberale che più che il rinnovo del Consiglio Provinciale l’ha interpretata come gioco forza come se fosse un congresso in seno a quel partito e non mi riconosco in quella “corrente” in cui non vedo punti di riferimento. Avrei preferito Unione Modena Civica in cui aldilà di sigle di partito, riconosco persone che si battono nel quotidiano per il bene del territorio. Alla fine è prevalso in me il “non voto”, in rispetto proprio all’art 1 “L’Italia è una Repubblica democratica e la sovranità spetta al Popolo”. Un Articolo, proprio il primo calpestato da questa riforma Delrio di quel sedicente partito democratico, che non solo vieta ai cittadini di votare così a Roma come in Provincia, relegando solo agli eletti questo privilegio rosicchiando la tanto decantata democrazia; ma addirittura inserendo la “porcata” del voto ponderato dove il voto del singolo consigliere comunale ha un peso diverso in base al numero di residenti del proprio Comune quando invece una testa dovrebbe rappresentare un voto proprio in rispetto alla democrazia e alla parità di diritti !
La sinistra italiana di maggioranza – chiude il consigliere – dunque cambi il proprio nome sul proprio partito, che di democratico non ha proprio un bel nulla e si impegni anche a riportare protagonista il cittadino anziché zittirlo con questa astrusa elezione camuffata di democrazia limitata solo agli eletti”.
Elezioni Provincia, Spica: “E’ una democrazia falsata”
Condividi su: