Finale Emilia dice no al baratto amministrativo. Lo fa sapere il Movimento 5 Stelle di Finale emilia, che aveva avanzato la proposta in Consiglio per venire incontro alla crisi economica che attanaglia tante famiglie
“Durante il consiglio comunale di venerdì 16 Dicembre è stata discussa la mozione del Movimento 5 Stelle riguardante il cosiddetto baratto amministrativo. Uno strumento innovativo – raccontano i pentastellati – una proposta di aiuto concreto per quelle famiglie in difficoltà che non riescono a far fronte al pagamento dei tributi locali, ma non solo, un aiuto anche per le associazioni del territorio, per gli uffici comunali e per tutta la comunità finalese. La nostra proposta era un primo passo in quella direzione, impegnare la giunta a verificarne la fattibilità, in termini concreti, in tempi certi ed in modo chiaro, per poter dare una soluzione ai cittadini finalesi in difficoltà. Non abbiamo considerato l’ipotesi di ritirare l’oggetto per discuterlo in commissione perché questa proposta non aveva nessun senso, se non quello di affossare il progetto in maniera velata e non palese come il voto in consiglio comunale. Servivano in ogni caso svariati passaggi in commissione per approfondire e valutarne le implicazioni, ma avremmo lavorato con tempi precisi e certi. Affermare il contrario – insistono dal Movimento – significa non aver letto la nostra mozione, non averne ascoltato la spiegazione in consiglio o non avere idea di come funziona un’amministrazione comunale. Il voto contrario di quasi tutta la maggioranza, inclusi Sindaco e presidente del consiglio, ha dimostrato che questo strumento di aiuto alla comunità non interessa all’amministrazione comunale, tutto il resto è fumo negli occhi dei cittadini. Probabilmente – osservano i pentastellati – è più facile lamentarsi della situazione attuale forti della vittoria che abbassarsi ad ascoltare le opposizioni e dare risposte concrete alla popolazione”.