A Cavezzo, un ritornello abitale è ‘E ‘la banca’…a che punto siamo’? E’ questa la domanda che pongono, ormai da quattro, lunghi anni, i cittadini del posto. E non solo. Il tema dell’interrogativo? Il destino del condominio ‘Greta’, conosciuto da tutti come ‘la banca’.
E adesso che presto partiranno i lavori per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Sant’Egidio, ecco che in tanti sono in fibrillazione anche questo immobile. Quando capita d’incontrare persone che conoscano bene Cavezzo, facilmente scatta la fatidica domanda sulla situazione di alcuni edifici simbolici del centro del Paese.
A fare il punto della situazione è il Comune di Cavezzo. “L’immobile che ospitava una filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, uno studio notarile e la biblioteca comunale, è un simbolo della cittadina – spiega una nota – Anche perché, diversi anni fa, quel fabbricato ospitava la sede municipale. Danneggiato dal sisma del 2012, ormai rappresenta l’ultimo grande cantiere del centro storico, insieme alla chiesa parrocchiale di Sant’Egidio, nel quale ancora non siano iniziati i lavori. Ormai si stanno completando gli adempimenti formali per l’espletamento della documentazione da parte dei tecnici incaricati, che consentirà al Commissario Delegato per la ricostruzione di procedere con l’assegnazione delle risorse. Priorità dei condomini è che l’inizio dei lavori possa avvenire quanto prima. Il progetto – chiude la nota – prevede la demolizione del fabbricato esistente e la realizzazione di un edificio con una sagoma diversa rispetto all’attuale: l’arretramento da via Cavour consentirà un più agevole passaggio dei pedoni, mentre un porticato troverà spazio sul lato”.