Nella seduta di lunedì scorso del Consiglio comunale di Mirandola il Pd ha presentato un ordine del giorno sul tema attualissimo dell’ordine pubblico e della sicurezza, facendosi interprete di un allarme sociale diffusosi nella comunità, soprattutto a causa dei numerosi furti verificatisi ai danni di abitazioni private nell’Area Nord. Ecco il commento del segretario del Pd Andrea Gozzi e del capogruppo Pd Enrico Dotti:
“Occorre dare una risposta concreta e immediata all’emergenza che si leva dai nostri territori. Tutti si devono sentire coinvolti: le Istituzioni, le associazioni, il volontariato e i cittadini. Ci troviamo in una situazione dove prevale un sentimento di paura, la cui esasperazione e il cui stratificarsi portano a una cronica percezione di insicurezza a prescindere dalla realtà dei fatti e dei dati riscontrati. Negli anni si sono fatte molte cose, ma è importante rilanciare e proporre nuove esperienze. I Comuni e l’Unione dell’Area Nord hanno aiutato in modo fattivo, con risorse economiche, strumentazioni e servizi, le forze dell’ordine che hanno visto diminuire drasticamente risorse e personale. Nel percorso della ricostruzione post-sisma non abbiamo trascurato di concentrare l’attenzione sugli edifici che diventeranno sedi delle forze dell’ordine. Abbiamo lavorato alla costituzione del Corpo unico di Polizia municipale in Unione, alla creazione degli “assistenti civici”, all’accordo con la Prefettura per il rilevamento degli incidenti stradali e all’intesa, con la Polizia di Stato, per la condivisione dell’utilizzo delle immagini registrate dai sistemi comunali di videosorveglianza; infine, all’istituzione di un nuovo presidio delle Guardie forestali a Mirandola. Ora è necessario non abbassare la guardia, ma chiedere all’Amministrazione di continuare a organizzare campagne informative con le forze dell’ordine, nelle frazioni, sui temi della legalità, sulle truffe, sulla sicurezza nelle abitazioni, sulla necessità di incoraggiare a denunciare i reati subiti perché si possa intervenire con efficacia e tempestività. E’ altresì indispensabile istituire, a livello di Unione dei Comuni, un fondo per la manutenzione e l’acquisto di nuove telecamere pubbliche di videosorveglianza e per il controllo dei varchi di entrata delle nostre città. Chiediamo, inoltre, di insistere sulla formazione dei cittadini e avviare un progetto di “controllo di vicinato” incentivando un nuovo bando per la ricerca di persone interessate all’esperienza di “assistenti civici”. Servono poi maggiori risorse per continuare le verifiche ispettive nei cantieri della ricostruzione e per erogare contributi a fondo perduto a favore dei cittadini che decidono di installare impianti di sicurezza nelle proprie abitazioni. Infine, occorre sollecitare il Governo affinché vengano aumentati gli investimenti sulla sicurezza e sia implementato il personale delle forze dell’ordine sul nostro territorio. L’Amministrazione di Mirandola ha il dovere di farsi interprete di tutte queste istanze al tavolo del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, da svolgersi al più presto nell’Area Nord, e sottoscrivere un Protocollo d’intesa con la Prefettura per accedere ai finanziamenti pubblici destinati agli investimenti in sicurezza.