Un nuovo patto tra il territorio e la Prefettura di Ferrara per coinvolgere (e in caso scavalcare) anche i Comuni recalcitranti. E’ la nuova convenzione per l’accoglienza profughi nella provincia di Ferrara che arriva dopo i fatti di Gorino (le barricate del paese per non ospitare quelli in arrivo). E’ stata firmata questa mattina, tra Asp (azienda servizi persona) e Prefettura, dal Prefetto di Ferrara Michele Tortora e dalla dirigente Angela Alvisi.
L’accordo, spiega l’Ansa, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2017 e se per molti aspetti ricalca il testo della convenzione precedente, dall’altro introduce la novità mirata a ottenere una distribuzione più equa dei migranti (attualmente 1019 tra gli 870 di Mare Nostrum e i 150 dei programmi Sprar) sul territorio ferrarese, includendo anche quei Comuni che fino ad ora hanno disertato l’accoglienza. “Dovunque troveremo strutture pubbliche idonee a ospitare profughi, procederemo a occuparle anche senza il consenso della locale amministrazione”, ha chiarito il prefetto.
I profughi saranno accolti anche se i Comuni non vogliono – LA NOVITA’
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