L’obiettivo è chiaro: avere un biomedicale tutto italiano nel distretto di Mirandola. E’ quello di Sidam s.r.l. – società con sede a Mirandola attiva nella produzione di dispositivi medici monouso destinati a sale operatorie, cardiochirurgia, ostetricia-ginecologia, terapia intensiva – che ha appena annunciato di aver rilevato una quota rappresentativa del 75% del capitale sociale di BTC Medical Europe s.r.l., azienda leader in Italia nel settore dell’emorecupero post operatorio e dell’oncologia con sede a Valeggio sul Mincio (Verona) e a Nonantola.
L’operazione permetterà a Sidam di entrare in un mercato complementare rispetto a quello su cui opera e di valorizzare la presenza di BTC Medical Europe, già consolidata a livello nazionale, anche all’estero.
Sidam, costituita nel 1991, è una media impresa manageriale con – spiega una nota dell’azienda – un fatturato che nel 2016 supererà 8,5 milioni di euro: si tratta circa di un +30% rispetto all’anno precedente e un +440% in 7 anni. La società, gestita da Annalisa Azzolini in qualità di amministratore delegato, si è di recente aggiudicata il Premio ‘Imprese X Innovazione – Andrea Pininfarina’ assegnato da Confindustria per aver investito con successo in ricerca e innovazione, e ha un focus sull’internazionalizzazione: circa l’80% del suo operato è legato all’export.
BTC Medical Europe, che continuerà ad essere guidata da Antonella Tonolli nel ruolo di amministratore delegato, chiuderà l’esercizio 2016 con un fatturato di oltre 4,5 milioni di euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di 0,5 milioni di euro e conta 26 addetti.
Carlo Bonomi, Presidente di SIDAM Srl, ha così commentato l’accordo raggiunto: “BTC Medical Europe è un ottimo esempio di realtà nazionale a conduzione familiare, con tecnologie e prodotti simili a quelli di Sidam ma operativa in un mercato complementare, in cui intravedo notevoli potenzialità di sviluppo e di crescita all’estero. Con oggi abbiamo avviato un percorso di sviluppo finalizzato alla creazione di un polo nazionale del settore biomedicale che rappresenti un’eccellenza anche a livello internazionale”.“Valuteremo la possibilità di ulteriori acquisizioni – ha concluso Bonomi – replicando lo schema di questa operazione, che prevede l’ingresso di Sidam con una quota di maggioranza, la continuità della gestione operativa in capo al fondatore e la spinta verso l’internazionalizzazione da parte del nuovo gruppo imprenditoriale”.
Grazie a questa operazione – spiegano ancora dall’azienda – si rafforzerà anche il Distretto Biomedicale di Mirandola, leader sul mercato europeo per la produzione di disposable e componentistica per dialisi, che conta oltre 100 aziende specializzate in prodotti plastici monouso ed elettromedicali, circa 5.000 addetti e realizza un fatturato di quasi 1 miliardo di euro (compreso l’indotto).