Le novità sulla rete gas del Comune di Finale Emilia portano a un impoverimento dei cittadini finalesi quantificabile in 2 milioni di euro. Lo sostengono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle all’indomani delle decisioni prese dal Consiglio comunale.
Ecco cosa scrivono.
PALAZZI NEL SOLCO TRACCIATO DALLA GIUNTA FERIOLI. NESSUNA VALUTAZIONE CRITICA DALLA GIUNTA PALAZZI MA SOLO RATIFICA DELLE DECISIONI PRESE SU ALTRI TAVOLI.
Durante il Consiglio Comunale del 28 e 29 dicembre è andato in scena quanto di peggio la politica possa fare. In particolare, erano in discussioni due ordini del giorno proposti dall’Amministrazione attraverso i quali, con il primo, si dà la delega al Comune di Modena quale Stazione Appaltante nella futura gara di privatizzazione della gestione della rete gas (anche di Finale Emilia). Con il secondo,invece, si trasferisce la proprietà della rete gas di Finale Emilia alla società SORGEA Srl.
Nel primo caso, con una nostra mozione, abbiamo sollevato un problema di potenziale conflitto d’interesse. Infatti, il Comune di Modena possiede circa 100 milioni di euro in azioni di HERA S.p.a. (circa il 6.5 %) e questa società, molto probabilmente, sarà uno dei partecipanti alla gara di appalto. Inoltre, non si può trascurare che lo stesso Comune di Modena afferma di voler “pesare” di più nelle logiche strategiche di HERA S.p.a.. A noi sembra che una stazione appaltante così “interessata” non possa certo fare il suo mestiere in modo imparziale. Per questo, a tutela dei cittadini che alla fine sono quelli che pagano gli errori della politica, abbiamo chiesto che l’oggetto venisse sospeso e approfondito tramite pareri richiesti all’Autorità Anti Corruzione e alla Corte dei Conti. Niente!!. L’amministrazione non voleva approfondire.
Nel secondo caso – per il trasferimento della rete gas di Finale Emilia a Sorgea srl – le cose sono andate ancora peggio. Abbiamo ricevuto il giorno 28 il parere negativo del responsabile finanziario del Comune di Finale Emilia, in tale parere si evidenziavano tutta una serie di criticità e di pericolosità insite nell’operazione. Durante il Consiglio Comunale del 29 – la sera stessa !!! – ci è stato consegnato un parere positivo dei revisori contabili che però faceva riferimento ad un precedente parere negativo rilasciato il giorno prima e mai trasmesso ai Consiglieri. Insomma, si è manifestata una totale opacità nei confronti dei Consiglieri. Un totale disprezzo per la funzione che siamo chiamati a svolgere. Un piano sicuramente ben architettato, ma completamente contrario al Regolamento del Consiglio Comunale che prevede che i consiglieri possano avere almeno 24 ore di tempo per valutare la documentazione in discussione. Un piano per non far sapere ai Consiglieri di minoranza, portavoce di una buona fetta dei cittadini finalesi, quali sono le criticità di questa operazione e come stanno veramente le cose. Alle tante domande che abbiamo fatto al Sindaco quasi tutte hanno avuto risposte elusive e vaghe.
Quello che rimane da queste pessime serate sarà un patrimonio di 2 milioni di euro sottratto ai Cittadini finalesi e conferito in una società a responsabilità limitata di cui non è certo il futuro. Una promessa non scritta che fra qualche tempo (3/4 anni forse) un fantomatico valore economico (non calcolabile dai periti incaricati dal Comune e che nessuno conosce con certezza) potrà essere ridistribuito ai Cittadini, nessun accordo scritto fra i soci di Sorgea nel ridistribuire alcunchè. Tutto questo avverrebbe dopo una “gara” di appalto (se così si può chiamare) in cui la stazione appaltante è palesemente sbilanciata verso uno dei possibili partecipanti e nella quale nessuna azienda si vorrà veramente misurare con proposte di servizi efficienti e a basso costo per i Cittadini. Quello che sembra è che i giochi siano già stati decisi, si vuole cambiare tutto per non cambiare niente …intanto poi gli errori della politica li pagano i Cittadini.
I consiglieri comunali portavoce del M5S Finale Emilia”