A volte è difficile dire “grazie”, manca l’occasione, non lo si ritene opportuno. C’è pudore. Soprattutto se il “Grazie” e l’abbraccio di solidarietà vanno a chi porta la divisa. Ma ringraziare e abbracciare in segno di solidarietà e supporto è quanto mai necessario in questi tempi di risorse scarse e problemi in abbondanza per quanto riguarda la sicurezza. Ecco allora che da Mirandola arrivano via Facebook una valanga di testimonianze di affetto e solidarietà nei riguardi dei poliziotti e di tutte le forze dell’ordine. Accade nel gruppo “A Mirandola”, dove un amministratore, postando la notizia dell’arresto di una banda di ladri da parte della Polizia, ha lanciato l’invito agli iscritti a testimoniare tramite un “like” o una frase. “Grazie ai nostri poliziotti. Facciamo sentire loro che li sosteniamo? Vorrei consegnare il post ed i mi piace al commissariato”: da lì è arrivata una pioggia di like, più di 300, e messaggi del tenore
“Anche senza mezzi e risorse i nostri amici poliziotti sanno difenderci e proteggerci dai criminali anche a rischio della loro vita! ! Grazie ragazzi siete i nostri angeli custodi. Buone feste a voi e alle vostre famiglie”,
“Bravi i nostri ragazzi, che, pur in sede provvisoria e disagiata e fortemente sotto organico, fanno i miracoli per proteggerci dai malviventi! Grazie di cuore, un abbraccio collettivo e cari auguri di buone Feste a voi ed alle vostre famiglie!”,
“Stanno lavorando con grande spirito di sacrificio, in condizioni pietose ma certamente demotivati, vedendo sempre o quasi vanificati i loro sforzi ed i loro rischi, dopo che qualche magistrato rimette in libertà i delinquenti a poche ore dalla cattura. Questa giustizia andrebbe ribaltata come un calzino e, per quanto mi riguarda, carta bianca alle forze dell’ordine”,
“Grazie di tutto quello che fate, dei sacrifici e dei pericoli che correte tutti i santi giorni, con poche soddisfazioni e anche mal pagati. Sappiate che per noi cittadini siete solo da ammirare x il vostro darvi da fare , comunque .! Un mondo di auguri a voi e a vostri cari”,