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Barattini (LN): “Sulla sicurezza la politica di Muzzarelli è fallimentare”

da | Gen 8, 2017 | Richiedenti asilo, Ultime news | 0 commenti

La Lega Nord di Modena – tramite il responsabile provinciale sicurezza e immigrazione Mario Enrico Rossi Barattini- interviene per manifestare la propria preoccupazione innanzi al dilagare di reati commessi negli ultimi tempi sul nostro territorio.
“Le notizie su Modena città e provincia sembrano un bollettino di guerra – tuona in una nota il responsabile provinciale sicurezza e immigrazione della Lega Nord Mario Enrico Rossi Barattini-. Ogni giorno si sente parlare di rapine, bivacchi, degrado e baby gang all’opera, con l’amministrazione comunale e provinciale guidata dal PD e Muzzarelli sostanzialmente inerme. Con particolare riferimento poi alla città di Modena, il centro storico è quotidianamente preso d’assalto da mendicanti e senza fissa dimora lungo tutta la via Emilia Centro, la stazione dei treni di Piazza Dante Alighieri sembra una “terra di nessuno”, con disperati in costante richiesta di l’elemosina accanto alle macchinette dei biglietti e sui binari, per non parlare dei problemi di prostituzione nei dintorni. In questo caso l’inefficienza della Giunta Muzzarelli è di palmare evidenza. In realtà se si volessero descrivere uno ad uno i problemi di sicurezza, spaccio e degrado della nostra città si andrebbe avanti per ore e ore.
La maggior parte di questi reati, tra l’altro, -continua Rossi Barattini- sono causati da stranieri giunti da noi perlopiù clandestinamente, magari dopo aver vissuto a nostre spese per diverso tempo mantenuti e pagati in qualche struttura. La stragrande maggioranza di queste persone giunte da noi, infatti, pur spacciandosi come profughi vengono in verità da contesti nei quali la guerra non esiste, ovvero solo una piccola parte dei richiedenti asilo scappa realmente da un paese in conflitto armato, tutti gli altri sono finti profughi, dunque, clandestini. Chi non ha diritto a restare nel nostro Paese andrebbe pertanto da subito espulso, invece di essere mantenuto a spese dello Stato, sopratutto a fronte di modenesi indigenti o comunque in difficoltà economiche ai quali lo Stato non fa sconti.
Alla situazione di insicurezza di cui sono vittima i cittadini modenesi, tuttavia, Muzzarelli si è sempre espresso limitandosi ad annunci spot privi di una reale e tangibile efficacia risolutoria, come la recente “letterina di Natale” spedita al Ministro dell’Interno. Non ha mai nemmeno concretamente cercato di confrontarsi con le opposizioni e i cittadini, né tantomeno di intavolare un piano di sicurezza da discutere con le altre forze politiche che andassero al di fuori del perimetro del PD. Lo stesso Sole 24 Ore ha riconosciuto a Modena la maglia nera in termini di sicurezza (ponendola 83esima su 110). Ma, come detto, alla sinistra tutto ciò interessa relativamente poco.
Se le forze dell’ordine sono in carenza di organico, allora perché la Giunta Muzzarelli non coinvolge maggiormente le associazioni cittadine nella vigilanza? Perché non chiede l’ausilio dell’esercito? Perché inoltre il sindaco di Modena, nonché Presidente dell’omonima Provincia, non batte con insistenza i pugni sul tavolo con il suo partito il quale, purtroppo, governa anche la Regione e il Paese?
I cittadini sono sul piede di guerra -conclude Rossi Barattini-, provvedono a raccolte firme, si organizzano con le c.d. “ronde” e ci contattano per fare da megafono a questo malessere generale, mentre i commercianti lavorano tutti i giorni terrorizzati per la propria incolumità se non la vita. In termini di sicurezza il bilancio 2016 della Giunta Muzzarelli è stato sicuramente un “flop” totale, in questa situazione non si può più andare avanti, è giunto il momento di un incisivo segnale da parte del sindaco Muzzarelli, altrimenti il rischio è di scivolare ancor più verso una insostenibile situazione di degenerazione già di per sé non più tollerabile”.

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