Dalla ricostruzione alla crescita, più grandi per guardare al futuro. Sono le parole chiave dell’inaugurazione della nuova area produttiva dello stabilimento di Mirandola della B. Braun Avitum Italy, che si è svolta questa mattina alla presenza degli assessori regionali alla Salute Sergio Venturi e alle Attività produttive Palma Costi, del sindaco di Mirandola, Maino Benatti, dell’amministratore delegato di B. Braun Avitum Italy, Francesco Benatti, del presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio e di Giuliana Gavioli di Confindustria Modena.
Dal terremoto del 2012 ad oggi nel sito produttivo di Mirandola la B-Braun, azienda tedesca con un fatturato mondiale di oltre 6 miliardi di euro e quasi 56 mila dipendenti, ha investito in totale circa 12 milioni di euro, e ora sta rilanciando con la costruzione di un nuovo e grande capannone adiacente alla sua sede. Un nuovo investimento da 5 milioni di euro, che testimonia la volontà di investire nel biomedicale in Italia di questa azienda, che dal 2012 a Mirandola ha aumentato il fatturato, da 50 a 62 milioni di euro, e il numero degli occupati, arrivando a 265 persone.
La B. Braun Avitum, spiega una nota delle Regione, ha già ricevuto circa 520 mila euro dal nucleo valutazione della Regione per la ricostruzione. La B. Braun inoltre ha presentato un progetto sul bando per l’attrattività sulla base della legge 14 del 2014, per progetti di innovazione e aumento dell’occupazione, a dimostrazione dell’intenzione dell’azienda di continuare nell’attività sul nostro territorio.
La nuova area produttiva rappresenta l’ulteriore step di un imponente piano di crescita e sviluppo: dal terremoto del 2012 ad oggi, l’azienda ha investito 14 milioni di euro per la ricostruzione, l’ampliamento e la modernizzazione dei reparti produttivi, spiega una nota di B. Braun Avitum.
«Sono molto orgoglioso di inaugurare questa nuova area produttiva, segno tangibile del nostro impegno costante a crescere e investire nel territorio», ha detto questa mattina Francesco Benatti, amministratore delegato dell’azienda
Una volontà che nemmeno il terremoto del 2012 è riuscito a fermare.
«Nonostante gli ingenti danni», ha sottolineato l’amministratore delegato di B. Braun Avitum Italy, «grazie all’impegno di tutti i dipendenti, al supporto del nostro Gruppo internazionale e alla collaborazione con tutte le autorità locali, l’attività dell’azienda non si è mai fermata, riuscendo così a garantire la continuità delle terapie salvavita, ma anche i posti di lavoro e il futuro della stessa produzione».
B. Braun Avitum Italy ha visto, a soli sette mesi dal sisma, la ricostruzione totale di tutti i magazzini, il rientro dei dipendente nei nuovi uffici, l’ampliamento e la modernizzazione, secondo i più elevati standard qualitativi, di tutti i reparti produttivi.
«Da questo drammatica esperienza», ha continuato Francesco Benatti, «siamo usciti più forti di prima: non ci siamo mai arresi di fronte alle tante difficoltà incontrate e siamo riusciti a trasformare un evento negativo in una nuova opportunità per ripartire e per continuare a investire».
Per l’azienda negli ultimi cinque anni il fatturato è aumentato del 34,5 per cento, raggiungendo nel 2016, 62,7 milioni di euro, in crescita del 4,5 per cento rispetto al 2015.
Ingenti anche gli investimenti sulle risorse umane: dal 2012 ad oggi il numero dei dipendenti è cresciuto in modo esponenziale arrivando a 268 (+5,5 per cento rispetto al 2015).
«Il 2017 rappresenta per noi un anno importante, sotto tanti punti di vista», ha sottolineato l’a.d. Benatti. «Ricorre infatti il 25esimo anniversario della fondazione di B.Braun Avitum Italy, un traguardo importante che sottolinea il nostro profondo legame con il territorio e che ci rende la più “italiana” delle multinazionali presenti nel distretto biomedicale».
E proprio sul territorio l’azienda continuerà a crescere. Nei prossimi quattro anni sono previsti investimenti per 11 milioni di euro destinati all’ampliamento delle aree produttive, all’automazione dei processi produttivi e al potenziamento delle nuove tecnologie.
Positive anche le stime di crescita del fatturato che supererà gli 85 milioni di euro nel 2020 (+23,5 per cento negli anni 2017-2020) e che porterà a un aumento sensibile dell’occupazione per un totale di 359 dipendenti.
B. Braun Avitum Italy
Braun Avitum Italy ha sede a Mirandola e dal 1992 progetta, produce e vende sistemi terapeutici dedicati a dialisi, aferesi, nutrizione enterale e parenterale e utilizzati in numerosi altri trattamenti extracorporei del sangue.
Fa parte del gruppo tedesco B. Braun che vanta oltre 170 anni di esperienza nel mondo della salute. Il colosso biomedicale tedesco nel 2016 ha raggiunto un fatturato di 6,4 miliardi di euro, è presente in 62 Paesi e può contare su una forza lavoro di oltre 58.000 persone.
Oggi B. Braun Avitum Italy è considerato il centro di eccellenza del gruppo tedesco sia in materia di tubatismi destinati alla circolazione extracorporea del sangue sia per i dispositivi pensati per la nutrizione enterale. Con 268 dipendenti (+5,5 per cento rispetto al 2015), l’azienda ha chiuso il 2016 con un fatturato di 62,7 milioni di euro, in crescita del 4,5 per cento rispetto all’anno precedente.