Altra raffica di licenziamenti senza preavviso nella Bassa modenese. Sono 21 i lavoratori che, poco prima del rientro dalle ferie natalizie previsto il 9 gennaio scorso, si sono sentiti dire che la loro azienda non avrebbe riaperto. La ditta in questione è la Adm di Camposanto – che produce serbatoi per filtri e carpenterie metalliche – che già in questi ultimi anni aveva dovuto “gestire” denunce ed esposti da parte dei suoi addetti sulle questioni del lavoro. Come spiega l’agenzia Dire, l’ultima puntata è appunto quella di queste settimane, quando ai 21 lavoratori (tanti quelli di origine straniera) è stata inviata una e-mail dall’azienda nella quale si annuncia la chiusura dell’attività “fino a ulteriori comunicazioni”. Così, sostenuti dai sindacati di base Sicobas, agli operai in questione non è rimasto che scendere a Sassuolo, dove l’altra mattina hanno dato vita a un presidio di fronte all’azienda Autel.
“Si tratta dell’azienda controllata anche dallo stesso titolare della Adm, Mario Schenetti”, spiegano i delegati Sicobas presenti al presidio mattutino, che ne hanno parlato anche con la Digos e la Polizia presenti a Sassuolo. Intanto, però, è già stato ottenuto in incontro: le parti si vedranno lunedì pomeriggio alle 15.30 nella sede della Cna, se la trattativa dovesse fallire “siamo pronti a riprendere la mobilitazione”, dicono in coro gli operai.