E’ iniziato a Modena il processo sul crollo della Meta San Felice, l’azienda che sotto le macerie della scossa del 29 maggio 2012, vide la morte di 3 persone: Gianni Bignardi Mohamad Azarg e Kumar Pawan.
Sul banco degli imputati il sindaco di San Felice Alberto Silvestri, il capo dell’ufficio tecnico del Comune Daniele Castellazzi, Claudio Terrieri, il tecnico che rilasciò il certificato di agibilità del capannone dopo la prima scossa del 20 maggio mentre il titolare dell’azienda Paolo Preti è stato prosciolto perchè “il fatto non costituisce reato”.
“Quella di stamattina – spiega Trc – è stata un’udienza preparatoria, il giudice ha acquisto le prove delle parti è ha fissato il calendario delle altre udienze quando si entrerà nel vivo del dibattimento”
L’accusa che ha messo in piedi la Procura di Modena è pesante. I reati per il quale è iniziato a processo il sindaco Alberto Silvestri e Daniele Castellazzi, tecnico del Comune di San Felice con il geometra dell’azienda Claudio Terrieri sono infatti omicidio colposo plurimo e falso in atto pubblico. Nessuna colpa su cui indagare – ha deciso il Gup a luglio – sul proprietario dell’azienda Paolo Preti, che è stato prosciolto da ogni accusa.