In vista del sensibile calo delle temperature, previsto da venerdì 6 gennaio, la Provincia intensifica l’impiego preventivo del sale lungo la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali; in particolare dalla serata di giovedì 5 gennaio saranno all’opera tutti i mezzi spargisale, soprattutto nei tratti considerati più a rischio, come ponti e cavalcavia o perennemente all’ombra in montagna, dove è necessario intervenire in modo specifico.
Tuttavia, come ricordano i tecnici del servizio provinciale Viabilità, questi interventi non eliminano completamente i rischi: con temperature particolarmente rigide, come quelle previste nei prossimi giorni, l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo. In caso di neve e ghiaccio, quindi, oltre all’obbligo di catene o gomme da neve, occorre guidare con prudenza.
I mezzi spargisale sono 33 (15 in montagna e 18 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 13 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale. In vista dell’inverno la Provincia ha acquistato per ora oltre mille tonnellate di sale per una spesa di oltre 60 mila euro; il sale è stato distribuito nei 43 magazzini provinciali o presso le ditte che svolgono il servizio spargisale.
Per tenere pulite le strade provinciali in caso di neve, la Provincia di Modena dispone quest’anno di 189 mezzi di cui 132 spartineve, tutti di ditte private convenzionate, in genere agricoltori, individuate tramite gara d’appalto biennale; di questi 67 sono in montagna e 65 in pianura, oltre a due turbine, di proprietà della Provincia, utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.
Anche quest’anno, su tutti mezzi a disposizione della Provincia, è in funzione la gestione satellitare, tramite un dispositivo gps installato su spartineve e spargisale per controllare gli spostamenti, snellendo anche tutte le procedure burocratiche.
In base ai dati forniti dal sistema emerge che dal 1 novembre i mezzi provinciali, finora soprattutto quelli spargisale, hanno effettuato oltre 500 uscite, percorso oltre 16 mila chilometri con quasi 40 mila ore di attività, sia in montagna che in pianura.