Con una messa in suffragio delle vittime, la deposizione di corone di fiori e la promessa di installare su tutta la rete ferroviaria il sistema controllo sicurezza che blocca automaticamente il treno in caso di pericolo, è stata commemorata oggi la strage ferroviaria del 7 gennaio 2005. Dodici anni fa, alle 12.53, un treno appena ripartito dalla Bassa andò a schiantarsi contro un treno merci con putrelle di acciaio.
Diciassette morti, tra cui , decine i feriti, tra cui da Massa e da Finale Emilia Donatello Zoboli, e le sorelle Diana e Claudia Baraldini, poi i mirandolesi Anna Martini, Daniel Buriali e Andrea Sancini. Secondo la giustizia, fu un errore umano dei macchinisti, deceduti, e non ci furono colpevoli tra i vertici delle Ferrovie.
Oggi alla commemorazione a dodici anni dai tragiici fatti c’era l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Dinini, che spiega: “Ho voluto essere presente al dodicesimo anniversario della tragedia ferroviaria di Crevalcore insieme alle istituzioni locali, per testimoniare la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e ribadire l’impegno della Regione ad assicurare entro il mandato la totale messa in sicurezza della rete ferroviaria con l’installazione del sistema SCMT, Sistema di controllo marcia treno, meccanismo automatico che blocca il treno in caso di mancato rispetto dei segnali, per il quale abbiamo oggi i finanziamenti certi, 40 milioni di euro ed il relativo appalto in corso”.