“Grande rammarico” e una rassicurazione: “Il progetto civico continua”. Così Uniamoci, il raggruppamento di lise civiche modenesi, ha accolta la notizia della decadenza dalla carica di sindaco di Mauro Smeraldi, con cui Uniamoci ha “espresso i valori della partecipazione e della condivisione sinanche a diventarne il pià autorevole esponente”, spiegano in un comunicato.
“Il progetto civica continua -proseguono- rinvigorito nella consapevolezza che sia l’unica risposta al deterioramento della democrazia rappresentativa,
Mauro Smeraldi, sindaco di Vignola, eletto col sostegno di 3 liste civiche e vincitore, nel 2014, a conclusione del testa a testa col candidato Pd, è decaduto dall’incarico per effetto della dimissione ‘sincronizzata’ di dieci consiglieri comunali su sedici. Cinque del Pd, uno del Movimento Cinque Stelle e quattro della lista civica ‘Vignola per tutti’, che proprio Smeraldi aveva sostenuto alle ultime amministrative del 2014.
Assieme alla giunta, di conseguenza, è stato sciolto anche il consiglio comunale. Nei prossimi giorni, fa sapere l’Ansa, la prefettura nominerà un commissario, chiamato ad accompagnare Vignola verso le nuove elezioni amministrative che si terranno, probabilmente, a primavera. Il motivo che ha portato al fallimento della giunta Smeraldi è stato il confronto acceso sull’ipotesi di costruire una ipermercato Coop (il sindaco era favorevole perché la città avrebbe ottenuto in cambio una nuova scuola), ma è evidente che nel consiglio c’erano altri dissapori.