Una maggiore semplificazione nella presentazione delle varianti dei progetti di ricostruzione degli immobili produttivi e un’ulteriore attenzione alla ricostruzione del settore agricolo.
Sono i punti chiave dell’ordinanza n. 2 del 3 febbraio 2017 firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione, relativa alle modifiche alle ordinanze commissariali n. 14 del 21 marzo 2016 e n. 57 del 12 ottobre 2012.
Tra le novità previste dal provvedimento troviamo innanzitutto la semplificazione nella presentazione dei SAL (Stato d’avanzamento lavori) in variante dei progetti già approvati e in corso di realizzazione, limitando a pochi casi la necessità di introdurre modifiche alla domanda di contributo.
La seconda novità interessa le aziende agricole che hanno presentato progetti strutturali e che non hanno completato la ristrutturazione: entro il 10 marzo potranno richiedere la rivalutazione dei danni agli edifici. Le richieste saranno riesaminate ed è previsto un sopralluogo in azienda da parte del Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia-Romagna che stabilirà definitivamente le condizioni di danno della struttura.
La terza prevede l’opportunità di richiedere la revisione delle istruttorie effettuate sulle strutture in muratura, o assimilabili all’edilizia residenziale, destinate esclusivamente a residenze o domicili pertinenziali delle imprese agricole. Il calcolo del contributo potrà essere adeguato a quello previsto per gli interventi su immobili della stessa tipologia presentati su piattaforma Mude.
Un’ulteriore importante disposizione è rappresentata dall’introduzione di specifiche modalità di riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per le imprese che erano attive al momento del sisma e oggi sono in fallimento con procedura di concordato preventivo liquidatorio o liquidazione coatta amministrativa del beneficiario.
L’ordinanza è consultabile sul sito http://www.regione.