Stretta a Bomporto e Bastiglia contro gli incivili della spazzatura che vengono qui da altri Comuni a buttare i rifiuti senza differenziarli. Dopo che in quasi tutta la Bassa sono entrate in vigore le nuove regole sulla differenziata porta a porta, le località dove ancora si faceva la vecchia raccolta sono state prese d’assalto, provicando molto malumore.
Ecco che cosa accadrà dunque a Bastiglia, Bomporto e San cesario.
Bastiglia, Bomporto e San Cesario introdurranno, entro questo anno, una nuova modalità di raccolta dei rifiuti che prevede l’utilizzo da parte dei cittadini di contenitori utilizzabili solo con tessera magnetica, sul modello già sperimentato da Hera nei mesi scorsi a Castelfranco Emilia; il nuovo sistema coinvolgerà oltre nove mila famiglie e 1.100 aziende.
L’obiettivo è quello di migliorare sia la quantità sia la qualità della raccolta differenziata, riducendo il fenomeno della migrazione dei rifiuti dai comuni limitrofi, nei quali sono presenti modelli di raccolta basati su porta a porta integrale e tariffa puntuale (vedi comunicato stampa n. 57).
Come sottolinea Alberto Borghi, sindaco di Bomporto, «abbiamo deciso di adottare un sistema misto nella raccolta dei rifiuti per applicare la tariffa puntuale dal 2018: porta a porta nelle zone rurali, industriali-artigianali, e nelle principali frazioni di San Michele e Gorghetto e cassonetti ad apertura con tessera nei centri abitati di Bomporto, Solara e Sorbara. La decisione arriva dopo lo studio e la valutazione, condivisa con i capigruppo in Consiglio comunale, del porta a porta integrale che avrebbe comportato un aumento a due cifre dei costi di raccolta. Nessun passo indietro, ma un sistema flessibile, che se usato adeguatamente, consentirà di raggiungere buoni livelli di raccolta differenziata. Ora è fondamentale – conclude Borghi – la formazione di cittadini e imprese accompagnata da un programma severo di repressione dei comportamenti sbagliati, sia nel conferimento dei rifiuti che per l’abbandono. Differenziare è un dovere civico prima di una questione economica».
Francesca Silvestri, sindaco di Bastiglia e presidente dell’Unione dei Comuni del Sorbara, nel sottolineare l’importanza del passaggio al nuovo sistema, sottolinea che «la futura modalità di calcolo della tariffa sarà più equa perché terrà conto degli sforzi di chi separa correttamente i propri rifiuti. Questo, però, senza però imporre ai nostri cittadini vincoli troppo stringenti, che potrebbero tradursi in un incremento del fenomeno degli abbandoni o della migrazione dei rifiuti».
Come sottolinea Stefano Reggianini, sindaco di Castelfranco Emilia e rappresentante modenese in Atersir, «l’adesione a questo progetto testimonia come sia sempre più importante, per le amministrazioni locali, strutturare percorsi con un approccio sovracomunale ed è il frutto di un percorso di condivisione degli obiettivi da raggiungere e delle soluzioni di servizio da adottare che in questa area omogenea è iniziata con la discussione sul Piano d’Ambito provinciale e che continua oggi con il coordinamento di Atersir e il gestore. Si tratta di una modalità che a Castelfranco Emilia sta dando buoni risultati che ci auguriamo possano essere replicati anche qui».
Il sistema, conclude Alberto Santini, responsabile Servizi ambientali Modena e Ferrara del Gruppo Hera, «garantisce un approccio flessibile che consente di migliorare sia la quantità sia la qualità della raccolta differenziata. Come per tutte le novità, famiglie e attività produttive avranno bisogno di abituarsi, ma l’esperienza di Castelfranco ci fa essere fiduciosi che, grazie alla collaborazione dei cittadini, in breve tempo riusciremo a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale che ci siamo prefissi».
Porta a porta per aree rurali e imprese: cassonetti con tessera per tutti, sistema flessibile
La nuova organizzazione della raccolta dei rifiuti a Bomporto, Bastiglia e S.Cesario prevede l’avvio di un sistema capace di adattarsi alle diverse esigenze del territorio distinguendo le aree urbane da quelle rurali e produttive.
La transizione al nuovo sistema sarà graduale: la prima fase partirà nelle prossime settimane e riguarderà, a partire da San Cesario, l’introduzione del porta a porta integrale nelle zone rurali e produttive. In un secondo momento sarà modificata anche la raccolta stradale, che servirà le parti del territorio a più alta densità abitativa.
Nelle aree urbane rimarrà attiva la raccolta stradale delle diverse tipologie di rifiuti ma sarà introdotto un sistema in grado di riconoscere gli utenti; per poter utilizzare i contenitori di carta e cartone, plastica e lattine e potature, i cittadini dovranno sbloccare il coperchio grazie alla nuova tessera Hera per i servizi ambientali che sarà distribuita gratuitamente a tutti i cittadini e che sarà indispensabile anche per utilizzare i contenitori per l’indifferenziato. Questi ultimi saranno dotati anche di una calotta, di dimensioni adeguate a ricevere sacchi, approssimativamente delle dimensioni di una busta per la spesa, consentendo l’attribuzione a ciascun utente della quantità di rifiuto conferito.
Nelle aree produttive e rurali Hera attiverà la raccolta porta a porta. Agli utenti che fruiranno di questo servizio verrà consegnato un kit di contenitori per la differenziata adeguati alle specifiche esigenze e una tessera Hera che consentirà di utilizzare liberamente anche tutti i contenitori presenti nelle aree urbane.
La versatilità del sistema consente di rispondere in modo flessibile ai diversi fabbisogni; ai cittadini verrà semplicemente richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e a utilizzare la tessera al momento del conferimento nei contenitori stradali, così da consentire una sempre più accurata misurazione della produzione di rifiuti e di migliorare la qualità delle raccolte differenziate, in vista anche dell’introduzione dal 2018 della tariffa puntuale.
La transizione avverrà in modo graduale e sarà preceduta da incontri pubblici, punti informativi, a partire dal mese di marzo, durante i quali sarà possibile testare i nuovi contenitori e il loro funzionamento.
Hera, infatti, d’accordo con le amministrazioni comunali, ha l’obiettivo di terminare la fase di avviamento nel 2017, con piena operatività della nuova raccolta dei rifiuti in tutti e tre i comuni entro la fine dell’anno, così da poter arrivare, nel 2018, a determinare una modalità di calcolo della tariffa “puntuale”. Fino ad allora, comunque, la tassa rifiuti (Tari) rimarrà invariata.