Il 3 Febbraio si festeggia San Biagio, santo patrono della frazione sanfeliciana San Biagio in Padule. E la parrocchia ieri è stata onorata della presenza di monsignor Erio Castellucci, vescovo di Modena e Nonantola. Se c’è uno spazio per la notizia domani e ritiene opportuna la pubblicazione molto volentieri.
Un susseguirsi per tutta la giornata di fedeli si è recata alle S. Messe in onore del Santo a cui hanno fatto seguito come segno devozionale, la Benedizione e la Segnatura della gola, per cui Biagio Vescovo è protettore.
Durante la Messa delle ore 11 monsignor Castellucci, nel fare memoria di San Biagio, vescovo e martire che ha donato la sua vita per amore della Fede in Cristo ha ricordato l’opera di Don Giorgio Govoni parroco di San Biagio per tanti anni, fondatore 25 anni fa dell’associazione “Il Porto” e il 10° anniversario dell’apertura della Casa d’Accoglienza a lui intitolata, impegnate ad aiutare ed accogliere la persone bisognose. Alla celebrazione erano presenti insieme al Vescovo, numerosi sacerdoti, i famigliari di Don Govoni, autorità civili e religiose, le forze dell’ordine che tutelano il nostro territorio, i volontari impegnati nell’opera del Porto e tanti fedeli accorsi per ricordare don Giorgio, pioniere dell’Accoglienza e della Carità.
Per concludere la Festa del patrono un altro gesto di solidarietà. Si è svolta in serata nei locali provvisori della parrocchia la “Tombola Pro Lebbrosi” il cui ricavato va a sostegno e aiuto dei malati di lebbra come da tradizione istituita proprio da Don Govoni.
testo di Enrico Baraldini, foto di Pietro Gennari