«L’accordo raggiunto con la “Lucciola” che sarà sottoscritto nei prossimi giorni è una soluzione che scaturisce dall’impegno di tutti, dalle istituzioni, all’Azienda sanitaria, alle famiglie e tutti i soggetti interessati». Lo ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia, nel corso di un incontro che si è svolto martedì 21 febbraio nella sede del Comune di Modena, all’indomani della notizia che dopo la mobilitazione dei genitori, la struttura per bimbi e ragazzi disabili sarà mantenuta.
Hanno partecipato una rappresentanza dei famigliari dei ragazzi della Lucciola; Giuliana Urbelli, assessore alla Sanità del Comune di Modena, Daniela Depietri, assessore alla Sanità del Comune di Carpi; per l’Ausl, Paolo Stagi, responsabile servizi Neuropsichiatria infantile; Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale; Andrea Spanò, direttore del distretto sanitario di Modena; Antonella Dallari, direttore del distretto di Castelfranco Emilia, e Stefania Ascari, direttore del distretto di Carpi.
«Così si valorizzano competenza, professionalità ed umanità – ha aggiunto Muzzarelli – perché l’accordo mantiene ed incrementa le attività storiche, garantendo ulteriori risposte per ragazzi e famiglie. Ha prevalso la sintesi delle ragioni – ha concluso Muzzarelli – nell’interesse dei ragazzi e del benessere in questo territorio».