Sabato 25 febbraio sono stati commemorati a Mirandola, in viale cinque Martiri, cinque partigiani uccisi dai nazifascisti. Cesare Degani, Darfo Dallai, Aristide e Remo Ricci e Giorgio Ruggeri vennero impiccati il 22 febbraio 1945 per rappresaglia per la morte di un soldato tedesco.
Alla manifestazione era presente, tra gli altri, anche l’assessore ai Servizi socio sanitari del Comune di Montese Giorgio Lazzari, visto che tre dei giovani martiri, i due fratelli Ricci e Giorgio Ruggeri, erano originari del centro dell’Appennino. Darfo Dallai era carpigiano mentre Cesare Degani era nato a Castelnuovo Rangone. Pier Luigi Borellini Gualdi dell’Anpi mirandolese ha ricordato i cinque partigiani, mentre per l’Amministrazione comunale di Mirandola è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini.
I cinque ragazzi furono prelevati da una cella nel carcere modenese di Sant’Eufemia dove erano detenuti, condotti a Mirandola e impiccati agli alberi della via che proprio per ricordare i partigiani assassinati è stata chiamata viale cinque Martiri. Nel luogo dell’eccidio sono state collocate anche cinque epigrafi in memoria dei giovani trucidati.
L’iniziativa è stata organizzata da Comune e Anpi di Mirandola.