Il giudice ha stabilito che deve attendere il processo per furto a casa, agli arresti domiciliari, dove non può incontrare praticamente nessuno e neanche connettersi a Internet. Ligio a queste prescrizioni, ha pensato che una puntatina sotto casa del dirimpettaio, fosse concessa, soprattutto per esigenze… fisiologiche. Ovvero, andare a cercare video pornografici col telefonino connettendosi con il wi fi del vicino di casa.
Pensava di scamparla ma così non è stato: il giovane maghrebino che l’altro giorno è stato denunciato dai Carabinieri a Mirandola, che sono andati a casa sua e non l’hanno trovato proprio perchè era su Youporn da un’altra parte, ha dovuto rispondere di evasione e per lui si sono aperte le porte dei carcere.