C’è un certo trambusto a Mirandola in questi giorni, per via del passaggio di un paio di ragazzi che bussano alla porta di casa chiedendo di vedere la bolletta della luce e proporre un cambio di gestore del servizio elettrico. Sono stati segnalati in diverse vie della città, sempre con toni tra il preoccupato e l’infastidito. E alle forze dell’ordine il ruolo di mediatori sociali. Sì, perchè in questo caso non si tratta di truffatori e criminali, ma di giovani al primo lavoro che forse peccano per mancanza di savoir faire e della cortesia necessaria a intrattenere buoni rapporti coi potenziali clienti.
I cittadini segnalano modi bruschi e quindi sospetti, ma dalle forze dell’ordine rassicurano. In questo caso si tratta di venditori veri e propri, senza secondi fini. Ieri a Mirandola un ragazzo ed una ragazza che giravano per proporre contratti agli utenti sono stati identificati dalla Polizia chiamata dai cittadini e risultati incensurati.
Peraltro, prima di arrivare in città avevano comunicato la loro presenza sia alla Polizia che ai Carabinieri proprio per evitare di generare timori e sospetti.
Sono ragazzi giovani al primo impiego lavorativo vero e proprio, lo fanno per contribuire agli studi magari o mantenersi da soli, pagati a provvigioni sui contratti. Scontano il fatto che i cittadini sono insofferenti per via di pregresse truffe e furti subiti negli anni attraverso tale raggiro. I residenti sono molto diffidenti nei loro confronti e molte volte non vogliono nemmeno ascoltare né le motivazioni della richiesta della bolletta né qualsiasi altra e i ragazzi finiscono per distorcere la comunicazione per la poca esperienza e la poca professionalità. Un comportamento che è stato redarguito dai poliziotti, con l’invito a porsi in maniera educata e consona, non insistente ne’ intransigente.
Spiegando anche ai cittadini, però, che non risulta che i venditori che girano in questi giorni per Mirandola abbiano mai cercato di raggirare qualcuno per fargli firmare un contratto, mentre chi delinque è un’altra cosa
Insomma, il rischio è che ci si preoccupi di più del ragazzetto procacciatore che del delinquente abituale, truffatori professionisti che si pongono in maniera perfetta per carpire la fiducia e poi derubare.