Brillante operazioni dei Carabinieri a Finale Emilia, dove sono stati individuati due grossisti del mercato della droga. Due importanti arresti sono stati effettuati ieri nel pomeriggio attorno alle 18, quando si sono strette le tenaglie della giustizia su due uomini sospettati di essere un tassello importante dello spaccio di droga nella Bassa. Si tratta di due operai edili di età matura (72 e 48 anni), italiani, residenti tra Cento (il più anziano, di origine pugliese, con diversi precedenti alle spalle) e San Pietro in Casale (il più giovane, di Potenza) e che sono stati fermati a Finale Emilia
Sono stati fermati dagli uomini del tenente Luca Cappello in centro a Finale Emilia durante una consegna: nella loro station wagon avevano, nascosti in una valigia 3,9 chili di marijuana. A casa a Cento avevano un altro etto di sostanza pronta per essere tagliata.Un sequestro per un valore di circa 40 mila euro. E, particolare inquietante, nei pressi è stato rinvenuto un jammer, un particolare dispositivo di origine bulgara che neutralizza allarmi e interdice le comunicazioni telefoniche.
“Si tratta di signori di un certo livello- osserva il comandante del Comando dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli – e di uno stupefacente prodotto da una particolare pianta di cannabis, quella indica, che ha un principio attivo molto alto lavorata con sostanza particolari come ammoniaca per potenziarla e più dopante. Certamente si trattava di una consegna per il mercato degli stupefacenti dell’area nord della provincia di Modena”.
Il giudice ha convalidato il processo e rimandato a fine marzo la prima udienza. Il più giovane dei due si è dichiarato estraneo alla droga, l’anziano si sarebbe addossato già tutte le responsabilità.
In foto, il capitano Alessandro Iacovelli, e il capitano Luca Cappello