Le Olimpiadi di Matematica affascinano sempre più studenti modenesi. Attesi al Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche – FIM di Unimore – Università degli Studi Modena e Reggio Emilia 250 studenti della Bassa e del resto della provincia selezionati ai “Giochi di Archimede”, dove parteciparono 4000 ragazzi. La gara, che proporrà quesiti di algebra, geometria, calcolo combinatorio e teoria dei numeri, si terrà martedì 21 febbraio a Modena.
Sono circa 250 gli studenti delle Scuole superiori di Modena e provincia chiamati a cimentarsi per la finale provinciale delle Olimpiadi di Matematica 2017.
Anche quest’anno, come tradizione da più di vent’anni, il Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche – FIM di Unimore – Università degli Studi Modena e Reggio Emilia ospita la competizione che si terrà martedì 21 febbraio 2017 dalle ore 9.00 alle 12.00 nelle aule dell’edificio di Matematica (in Via Campi 213/b) a Modena.
Gli studenti ammessi a questa fase del concorso rappresentano 15 scuole superiori del modenese e sono stati scelti tra i 4.000 compagni di istituto che, nello scorso novembre, hanno partecipato ai “Giochi di Archimede”, una prima prova di selezione che si è svolta nelle singole scuole.
Nella finale, i ragazzi dovranno affrontare quindici quesiti di algebra, geometria, calcolo combinatorio e teoria dei numeri. Tre di questi quesiti richiedono anche di scrivere una dimostrazione. La correzione delle prove verrà effettuata da un gruppo di insegnanti coordinati dal prof. Roberto Zanasi, dell’ITIS Fermi di Modena.
I partecipanti alla gara si contenderanno la possibilità di accedere alle finali nazionali delle Olimpiadi, che si terranno a maggio a Cesenatico dove sarà selezionata la delegazione che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Internazionali della Matematica a Rio de Janeiro nel mese di luglio.
“Il gran numero di studenti – afferma il prof. Carlo Benassi di Unimore – che partecipano alle Olimpiadi della Matematica dimostra che ci sono tanti ragazzi che amano mettersi alla prova con dei buoni problemi di matematica, nei quali, oltre al ragionamento, spesso servono immaginazione ed inventiva. A far crescere questo amore per la matematica contribuiscono naturalmente i loro insegnanti , che spesso si trovano coi ragazzi anche fuori dall’orario scolastico per aiutarli nella preparazione. Ospitando le finali provinciali delle Olimpiadi, il mio Dipartimento intende dare il proprio contributo affinché tutti, studenti e insegnanti, possano proseguire con lo stesso entusiasmo”.