Chi ha ricevuto solidarietà in passato, è più sensibile alle necessità di chi, ora, di quella stessa solidarietà ha bisogno: la segretaria provinciale del Pd Lucia Bursi si schiera a fianco dei sindaci Pd dell’Area Nord che, pur chiedendo garanzie e modalità adeguate, si preparano ad accogliere profughi provenienti da zone di conflitto e carestia. Ecco la sua dichiarazione:
“I sindaci Pd dell’Area nord, ancora una volta, danno dimostrazione di buon governo del territorio. L’accoglienza dei profughi è un tema di valenza nazionale ed europea. Il nostro Paese è in prima linea, anche per ragioni geografiche, nel cercare di gestire un fenomeno di grandi dimensioni e che, a causa di conflitti, difficoltà economiche e sociali, non ha carattere estemporaneo o transitorio. Occorrerà una più efficace regia europea, ma, oggi, è il nostro territorio ad essere chiamato alla responsabilità. Fino ad ora, l’Area nord della nostra provincia, reduce dal susseguirsi di continue calamità naturali (sisma, alluvione e trombe d’aria) era stata esentata dall’accoglienza. Ora, trascorso anche un po’ di tempo e con la ricostruzione avviata, viene chiesto anche a questo territorio di fare la propria parte. Mi sembra giusta la modalità, fattibile anche la richiesta. La modalità del confronto tra Prefettura e sindaci è quella che dovrebbe essere sempre seguita. La richiesta è fattibile se si seguono le indicazioni proposte dalle amministrazioni locali che chiedono di evitare di creare ghetti, ma di suddividere su tutto territorio, in piccoli gruppi, le persone che arriveranno. E’ vero che la Bassa è ancora, per molti versi, un territorio fragile, ma mi fa piacere constatare che popolazioni e amministrazioni che hanno avuto bisogno in passato della solidarietà degli altri, oggi, sono più sensibili alle richieste e alle necessità di chi, a sua volta, oggi ha bisogno gli venga dimostrata solidarietà”.