“Forza Sandro, non mollare.” Plauso al Sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi che “dimostra carattere nel difendere posizioni politiche sovraniste”. È una battaglia – commenta il consigliere regionale di Forza Italia Enrico Aimi – difficile e contro i poteri forti, ma è quello che la gente vuole. Qui l’umanità non c’entra nulla. I cittadini della Bassa hanno dimostrato di possederne fin troppa.Quello che importa, ora, sono la sicurezza e le politiche economiche delle istituzioni”.
“La gente mal digerisce, dopo le scosse telluriche, i capricci di chi, nel nome di una presunta solidarietà, si dimentica dei drammi e delle difficoltà di quelle zone affliggendole con ulteriori problemi -scrive Aimi- Non è per caso che i fini siano altri? Emergono appalti da decine di milioni a cui guarda un certo mondo dell’assistenza ben organizzato e sovente in mano alle cooperative.
A conti fatti, non v’è chi non veda come oltre 25 milioni di euro per la gestione degli immigrati sia un’operazione di particolare interesse economico. Per questo, quando con tanta veemenza, certi settori della sinistra inneggiano all’accoglienza, a qualcuno viene il legittimo sospetto che il motore vero non sia un amore del tutto disinteressato del prossimo. In una terra già colpita terribilmente dai terremoti del maggio del 2012 e impantanata da una burocrazia capace anche di complicare le cose semplici attraverso l’inutile, lo sguardo della politica deve essere esclusivamente diretto alla soluzione dei problemi abitativi e produttivi degli italiani.
Bene hanno fatto il sindaco, la giunta e la maggioranza in Consiglio, a mantenere una posizione di fermezza, rimandando al mittente le singolari richieste di ospitare altri 200 immigrati nella zona del cratere. Per altro, è acclarato, il 95% di costoro non proviene da zone di guerra.
Dalla Regione, inoltre, avevamo ricevuto rassicurazioni circa l’esclusione dell’invio di profughi nei territori colpiti dal sisma. Ho già predisposto un’interrogazione -chiude il forzista -per sapere come può giustificare l’Emilia-Romagna queste “promesse con l’elastico”.