A Mirandola non cambia nulla, si continuerà ad ad andare in ospedale per farsi prelevare il sangue su appuntamento. Ma in tutto il resto della provincia diventa più facile il prelievo del sangue, con buona pace dei cittadini della Bassa. Come spiegano dall’Ausl, “nei centri prelievo della provincia di Modena si prevede il miglioramento del servizio con l’attivazione, entro la fine di marzo, dell’accesso diretto a Nonantola, Sassuolo e Pavullo in aggiunta ai due centri già attivi a Modena presso il centro commerciale “La Rotonda” e in Ospedale a Baggiovara. Sono strutture alle quali i cittadini possono rivolgersi direttamente con la richiesta del medico di famiglia, senza bisogno della prenotazione. Inalterati gli orari di apertura dei centri prelievo e migliorato anche il servizio referti on-line (256mila referti scaricati nel 2016), arricchito entro la fine dell’anno con il ‘print on demand’ (stampa su richiesta) che consentirà tra l’altro di ritirare il referto in una qualsiasi sede aziendale, senza vincolare il cittadino a tornare nel centro dove è stato effettuato il prelievo. Nessun “taglio” infine sul personale. Il contratto con l’ente gestore prevede una clausola di “salvaguardia sociale” per garantire la valorizzazione delle competenze acquisite dai lavoratori. Il nuovo fornitore dovrà infatti concordare con l’attuale gestore le modalità di assunzione prioritaria del personale già impiegato nel servizio. L’apertura dei nuovi punti prelievo ad accesso diretto e l’affidamento in appalto dei centri a Vignola e Polinago comporteranno inoltre un incremento degli sportelli e conseguentemente del personale impiegato”.
E Mirandola? “C’è già un progetto per renderlo ad accesso diretto, in questo momento però non è definibile la tempistica”, ci spiegano dall’Ausl.